mercoledì, Aprile 24, 2024

Ladispoli: un tavolo di confronto tra Comune, Caritas e Croce Rossa sui clochard

L’incendio della baracca sotto al cavalcaferrovia nelle settimane scorse, i clochard che hanno trovato riparo durante le ore notturne all’interno della stazione ferroviaria, quelli che dormono sulle panchine di via Firenze o in quelle sul viale, i senzatetto che da anni si rifugiano sotto al ponte di via Firenze rischiando anche la vita, come accaduto ieri quando un clochard disabile ha rischiato la vita a causa delle forti piogge che hanno innalzato il livello del fosso Vaccina non permettendogli di risalire in strada (per fortuna è stato soccorso da un pescatore che si trovava nei paraggi). Tutti episodi questi che fanno ben capire come purtroppo la “questione” relativa ai senzatetto non sia una “questione” lontana dalla realtà cittadina, ma anzi, ne è una parte importante che difficilmente riesce a risolversi. E così, per cercare, almeno in un periodo come quello invernale caratterizzato da freddo e intemperie, si prova a “tappare” una falla nel sistema (a livello sovracomunale) per tendere una mano ai più bisognosi. E così nei prossimi giorni Comune, Croce Rossa e Caritas siederanno insieme per affrontare la tematica. «Purtroppo i Comuni – ha spiegato l’assessore ai servizi sociali Lucia Cordeschi – non sono organizzati per queste problematiche. Dovremo trovare un minimo di coordinamento tra enti per cercare di trovare una soluzione almeno parziale». L’intento dell’amministrazione comunale è quello di chiedere a Caritas e Croce Rossa di proseguire con i servizi fino a oggi espletati. Per quanto riguarda la Croce Rossa i volontari, soprattutto nel periodo invernale, girano sul territorio per distribuire tra i clochard coperte e bevande calde e offrendo di tanto in tanto anche assistenza sanitaria. Dall’altra parte c’è la Caritas con la distribuzione dei pasti che ha visto un incremento del 5%, nei confronti dei senzatetto, rispetto a prima. Si è infatti arrivati a circa 35 pasti al giorno. In mezzo c’è il Comune che si occuperà di distribuire anche alla Caritas i pacchi alimentari da distribuire a chi un tetto sulla testa non ce l’ha. Una goccia nel mare ma che in un momento storico come questo, potrebbe fare la differenza.
Redazione
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