giovedì, Aprile 25, 2024

“Marina di San Nicola, il campo di calcio andava messo in sicurezza”

Intervento del consigliere delegato ai rapporti con le società sportive, Giovanni Ardita

“Sulla terribile vicenda del ragazzo di 17 anni che ha subito un bruttissimo incidente, arrampicandosi sulla porta di calcio, l’unica priorità oggi è pregare e sperare che le sue condizioni di salute migliorino”. A parlare è il consigliere delegato ai rapporti con le società sportive, Giovanni Ardita. “Il resto – ha proseguito il consigliere FdI – lo analizzeremo al momento giusto e verificando tutto quello che è stato fatto o non è stato fatto”. “Durante il sopralluogo nella veste di delegato delle società calcistiche locali – ha spiegato Ardita – notai con presenza della stampa locale, non solo gli atti di vandalismo presso il bar della struttura, gli spogliatoi e i bagni, ma in particolare evidenziammo l’apertura di questo cancello scorrevole laterale, che con difficoltà non si riusciva a chiudere: certo far spostare 4 porte buttate lì in mezzo al campo non necessitava l’intervento di una gru o di una ditta di costruzione, bastava chiamare due operai o 4 volontari della protezione civile per depositarle nelle vicinanze degli spogliatoi e o del magazzino, lontani da pericoli”. “Attendo nell’immediato che l’impianto sportivo si metta in sicurezza, e si chiuda il cancello affiggendo un cartello comunale che reciti: nell’impianto non si può giocare”. “Nello stesso tempo il campo di calcio è stato aggiudicato a Luglio e si spera che a breve qualcuno lo acquisisca che ci sia il passaggio di consegne perché la struttura di calcio prevalentemente è stato aggiudicato per far giocare i bambini ed ragazzi a pallone, questo è lo spirito di gestisce gli impianti di calcio”. “Per concludere soprattutto mi sta a cuore la salute del ragazzo, già la famiglia fu poco fortunata nel perdere prematuramente il padre per motivi di salute, speriamo tutti insieme stando vicino alla mamma e ai suoi famigliari che il ragazzo riesca a superare la condizione di salute difficile per tornare vicino a loro”.

AGGIORNAMENTO del 16.12.2020 ore 17.35

L’assessore Milani: “Nessuno strumentalizzi il grave incidente al campo di Marina di San Nicola”

“In relazione al grave incidente verificatosi ieri pomeriggio a San Nicola, presso il campo sportivo Lombardi, dove è rimasto ferito un diciassettenne di Ladispoli, voglio sgomberare il campo da facili e strumentali accuse che già, ignobilmente, sono fioccate sui media.” Lo afferma in una nota diramata via social l’Assessore allo sport del Comune di Ladispoli Marco Milani. “La struttura – prosegue il comunicato – è in fase di passaggio dai vecchi gestori ai nuovi concessionari e questa Amministrazione ha più volte proceduto con sopralluoghi e interventi, il tutto con tanto di verbali e di prove fotografiche. L’ultimo sopralluogo in termini di tempo c’è stato l’11 novembre scorso a cura dell’ufficio Sport, coadiuvato dall’Ufficio Tecnico e dalla Polizia Locale, quando fu controllato e verificato lo stato dei luoghi. A luglio invece, su disposizione del Sindaco, erano stati apposti nuovi lucchetti ai vari accessi del campo, da parte dell’Ufficio Tecnico. Successivamente all’ultimo sopralluogo dell’ 11 novembre ci fu un incontro presso il campo, il giorno 9 dicembre, al fine di consentire al vecchio concessionario il ritiro di oggetti personali, rimasti all’interno della struttura.” “Tale ritiro – puntualizza Milani – si sarebbe dovuto concludere domani 16 dicembre. Tutti i sopralluoghi voluti dall’Amministrazione risultano verbalizzati e ogni comunicazione protocollata, ed è già a disposizione degli inquirenti. L’Amministrazione ha dunque compiuto in modo ineccepibile il proprio dovere e proprio per questo si annunciano querele nei confronti di chi, ignobilmente, fa sciacallaggio su un dramma che riguarda un giovane ladispolano ferito gravemente. Preghiamo che il ragazzo superi questo momento difficile, ci stringiamo alla famiglia e confidiamo negli inquirenti affinché possano ricostruire fedelmente la dinamica dell’incidente.” “Chi ha dichiarato o dichiarerà notizie false e tendenziose – conclude l’Assessore allo sport – risponderà di ciò nelle aule del Tribunale, perché, per puro interesse politico, gettare fango e discredito non solo su chi amministra ma anche sui dipendenti che compiono mirabilmente il proprio dovere, è vile e riprovevole.”
Redazione
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