venerdì, Aprile 19, 2024

Bonfitt, il panettone ‘in chiaro’ prodotto a Santa Severa

Uno dei dolci natalizi per eccellenza è il panettone la cui origine si perde nel XV secolo, alimentata da ben tre storie legate alla sua nascita. Si sa solo che si inizia ad avere traccia dell’esistenza di questo pane dolce nella Milano dei tempi di Ludovico il Moro, verso la fine del XV secolo. Un’usanza diffusa nel Medioevo voleva che si celebrasse il Natale con un pane più ricco di quello di tutti i giorni. Un manoscritto tardo quattrocentesco di Giorgio Valagussa, precettore di casa Sforza, attesta la consuetudine ducale di celebrare il cosiddetto rito del ciocco la sera del 24 dicembre, quando  si poneva nel camino un grosso ciocco di legno e, nel contempo, venivano portati in tavola tre grandi pani di frumento, materia prima per l’epoca di gran pregio. Il capofamiglia ne serviva una fetta a tutti i commensali, serbandone una per l’anno successivo, in segno di continuità. Da allora il panettone è sempre stato uno dei simboli del Natale, anche in questo anno così difficile non si può e non si deve rinunciare a un panettone artigianale di qualità. Questo lievitato  in è Italia il dolce più consumato delle festività: la produzione artigianale copre il 52% del comparto e muove 109 milioni di euro su 209 in totale (fonte Nielsen/CSM Bakery Solutions dati Natale 2019/2020) e quest’anno registra una domanda crescente che premia la qualità. Quindi non solo tradizione a tavola ma anche innovazione in questo Natale 2020. Come nel  caso di Bonfitt, il primo panettone artigianale ‘in chiaro’, in quanto tracciato da pOsti in blockchain e opera del pastry chef Michele Bonfitto, del laboratorio Cattive Compagnie a Santa Severa, (Roma). Bonfitt, nelle sue tre proposte – Classico, Cioccolato, Limone e Cioccolato Bianco – di qualità ne ha davvero tante: le materie prime, sceltissime, tutte italiane (eccetto la vaniglia del Madagascar); la sostenibilità della confezione (carta paglia, adesivi in carta erba, bioplastica degradabile); il valore sociale (la Cooperativa Imago si adopera per persone svantaggiate); gli aspetti salutistici (né conservanti né grassi idrogenati). Il suo ingrediente speciale è la trasparenza: il panettone Bonfitt è il primo panettone sul mercato ad essere completamente tracciato in blockchain che consente di gestire ogni tipo di transazione in modo immediato e senza intermediari, valorizza il gusto sano offrendo assoluta trasparenza sulle materie prime e garanzia sull’identità digitale del laboratorio. Le informazioni sono fruibili al consumatore attraverso un Qr code riportato sulla confezione: inquadrandolo da smartphone si accede ad una Landing Page che racconta la storia di questo dolce, con un focus sugli aspetti più rilevanti del prodotto.Il prodotto è ordinabile nel network di food delivery GIUSTA  sulla web app bonfitt.vedimenu.com. Il prodotto è disponibile anche presso la bottega Eccellenze d’Etruria di Cantieri Attivi nel borgo delCastello di Santa Severa, nelle più importanti botteghe gastronomiche di Roma e provincia, con orario di apertura dal martedì alla domenica.
Redazione
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