martedì, Aprile 23, 2024

Aumenta ancora la raccolta differenziata nel 2019: +3,1 punti rispetto al 2018, raggiungendo il 61,3% della produzione nazionale

Aumenta ancora la raccolta differenziata nel 2019: +3,1 punti rispetto al 2018, raggiungendo il 61,3% della produzione nazionale; dal 2008 la percentuale risulta raddoppiata. La raccolta passa da circa 9,9 milioni di tonnellate a 18,5 milioni di tonnellate. Sono i dati del Rapporto Rifiuti Urbani Ispra edizione 2020. Il Sud supera per la prima volta il 50% di raccolta differenziata confermando il trend di crescita degli ultimi anni, con un aumento della percentuale di 4,5 punti. I maggiori incrementi in Molise (+12 punti) e Sicilia (+9 punti), seguite dalla Sardegna (+6,3), dalla Puglia (+5,2) e dall’Abruzzo (+ 3,1). Nel 2019 superano l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, fissato al 2012 dalla normativa, 8 Regioni: Veneto (74,7%), Sardegna (73,3%), Trentino Alto Adige (73,1%), Lombardia (72%), Emilia Romagna (70,6%), Marche (70,3%), Friuli Venezia Giulia (67,2%) e Umbria (66,1%). Al di sopra del 60% la Valle d’Aosta (64,5%), il Piemonte (63,2%), l’Abruzzo (62,7%) e la Toscana (60,2%). Inferiore al 50% risulta la raccolta in Basilicata (49,4%) e Calabria (47,9%). La Sicilia rimane al di sotto del 40%, pur facendo registrare un aumento di 9 punti rispetto al 2018 (dal 29,5 al 38,5%). Come negli anni precedenti, i livelli più elevati di raccolta differenziata sono stati nella Provincia di Treviso, che nel 2019 si attesta all’87,7%, seguita da Mantova (86,8%), Belluno (84,4%) e Pordenone (81,5%). I livelli più bassi di raccolta differenziata si osservano per le province di Palermo (29%, nel 2018 19,9%), Crotone (30,8%, a fronte del 27,3% del 2018), Messina (32,8%, nel 2018 28,7%) e Foggia (34,1%%, nel 2018 33%). Tra le Città Metropolitane, la percentuale più elevata di raccolta si rileva a Cagliari con il 71,4% (+13,6 punti rispetto al 2018); Venezia si attesta al 70,9% e al di sopra del 60% si collocano Milano, Bologna, e Firenze (rispettivamente 67,4%, 65,5% e 64,8%). La Città metropolitana di Roma Capitale raggiunge il 51,2%. Il valore più basso, 29%, si registra per Palermo che, in ogni caso, fa rilevare, nell’ultimo anno, un incremento di 9,1 punti (19,9% nel 2018). I comuni capoluogo con percentuali di raccolta differenziata più elevate sono Treviso che raggiunge 86,9%, Ferrara con l’85,9% e Pordenone con 85,5%. Le città più indietro e ancora sotto al 20% sono Messina con il 18,8%, Palermo con il 17,4%, Taranto con il 16%, Catania con il 14,5% e Crotone con l’11%.
Redazione
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