venerdì, Aprile 19, 2024

Fiumicino: ristoranti sott’acqua, centinaia di migliaia di danni. Chiesto lo stato di calamità

Stabilimenti e ristoranti inghiottiti dall’acqua. Sono centinaia di migliaia i danni causati dalla mareggiata di ieri alle strutture del Lungomare della Salute a Fiumicino, storico fiore all’occhiello della ristorazione del Comune Tirrenico.  “La situazione è sempre più preoccupante – spiega Massimiliano Mazzuca, presidente dell’associazione Lungomare della Salute di Fiumicino, che rappresenta ristoranti, bar e stabilimenti del lungomare”. “Le scogliere hanno ceduto ormai da anni, ogni mareggiata diventa un incubo per le strutture che vengono invase dall’acqua con ingentissimi danni”. “Basterebbe dare uno sguardo alle immagini che stanno inviando i nostri associati, si vedono ristoranti con un metro d’acqua, sono andati in cortocircuito frigoriferi e sistemi elettrici”. “È una situazione allucinante, viene da piangere. Siamo in piena emergenza Covid, provati dalle misure restrittive che hanno inciso fortemente su un comparto che rappresentava uno dei cardini dell’economia comunale”. “Questa mareggiata è un colpo importante sotto tutti i punti di vista, non ultimo quello morale. Chiediamo all’amministrazione comunale e regionale un immediato tavolo di confronto con gli operatori di tutto il settore del nostro Comune e di decretare lo stato di calamità naturale con il quale poi poter stanziare immediatamente i fondi per la messa in sicurezza del lungomare e i risarcimenti per le strutture colpite da questa mareggiata”. “I ristori messi in campo non sono sufficienti nemmeno a pagare due bollette della luce. Se davvero si vuole salvare un comparto che paga fior di tasse e dà lavoro a migliaia di persone qui a Fiumicino tra diretto e indotto allora bisogna davvero mettersi seduti dietro un tavolo e capire come e se ripartire”.

 

AGGIORNAMENTO del 29.12.2020 ore 18.43

Severini: “Mareggiata a Focene, acqua nel centro abitato”

“Con questa nuova ondata di maltempo, la situazione a Focene sta degenerando: come già denunciato più volte, l’acqua del mare è entrata nuovamente nel centro abitato allagando le strade”. Così il consigliere di minoranza, Roberto Severini,  capogruppo della lista civica Crescere Insieme. “Inoltre, le mareggiate delle ultime ore stanno continuando a portare via sabbia, mettendo seriamente in difficoltà la condotta di Acea. Il tombino, infatti, è già fuoriuscito dall’acqua di più di mezzo metro e, se l’erosione non si ferma, le pompe di sollevamento si bloccheranno, con il rischio di mandare in blocco la rete fognaria di tutta Focene”. “In questo momento di forte criticità per l’emergenza dell’erosione su Focene, chiediamo all’Amministrazione, di sollecitare immediatamente Acea in modo da mettere in sicurezza la situazione. Poi sarà necessario programmare nel piano degli investimenti, sempre in accordo con Acea, il ripristino e la messa in sicurezza della rete fognaria”. “Non dimentichiamo che fino ad ora, tutti i piani messi in atto grazie ai soldi stanziati dalla Regione non hanno prodotto nulla. E’, quindi, fondamentale che l’Amministrazione chieda ulteriori fondi alla Regione per fermare il fenomeno dell’erosione costiera che sta logorando e danneggiando seriamente il nostro litorale”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli