giovedì, Aprile 25, 2024

L’opposizione al Sindaco di Civitavecchia: “Energia, fermo no ad insediamenti che non siano naturali e ambientali”

Per il gruppo Consiliare del PD: M. Piendibene, M. Di Gennaro, M. De Angelis; per la Lista Tarantino: C. Tarantino; e per Onda Popolare: P. Scilipoti. Sono i firmatari della lettera che segue indirizzata al Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco: “Signor Sindaco, la questione energetica è tornata di grande attualità per la nostra città e per i territori limitrofi. La notizia della realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica suscita incredulità ed opposizioni diffuse tra le popolazioni. Il problema non è relativo soltanto alle modalità tecniche e ai tipi di combustibile che si vogliono adottare, né la discussione investe direttamente l’indirizzo strategico nazionale per la transizione verso le energie rinnovabili. Sono questi temi rilevantissimi che vanno costantemente tenuti presenti per preparare un futuro migliore per noi e per le generazioni che verranno. Ma in questo momento in cui stanno maturando scelte che condizionerebbero il futuro delle nostre comunità, la nostra attenzione deve innanzitutto essere rivolta ad impedire che ulteriori compromissioni possano definitivamente porre fine ad ogni possibile alternativa. Noi dobbiamo saper rivendicare un modello di sviluppo che sia coerente con le nostre caratteristiche naturali, ambientali, storiche, monumentali e con la nostra favorevole posizione geografica. No quindi ad insediamenti non coerenti con la nostra visione dello sviluppo e chiarezza di obiettivi per costruire il nostro futuro. Il Consiglio Comunale di Civitavecchia ha già espresso, durante la corrente consiliatura, un voto unanime contro nuovi insediamenti di produzione energetica.  Ma è maturata in noi la convinzione che l’opposizione ai nuovi insediamenti non possa essere questione di campanile.  Deve diventare una vera vertenza territoriale con il coinvolgimento diretto dei Comuni di una vasta area che da anni si dibatte con i problemi dello sviluppo, di uno sviluppo coerente con le sue caratteristiche e con la valorizzazione delle sue risorse endogene. Città e paesi che hanno storie comuni e comuni vocazioni, in grado di realizzare una forte integrazione economica, sociale, culturale. Il loro rapporto e la loro coesione possono essere da un lato il principale e vincente ostacolo alla realizzazione di impianti che contrastano con i loro bisogni e dall’altro possono costruire obiettivi comuni per una strategia dello sviluppo alternativa a quella, fallimentare, di questi anni. Gli ingenti finanziamenti che si preparano per il nostro paese possono dare gambe ad un progetto chiaro e definito. Si faccia pertanto Lei, signor Sindaco, promotore di un incontro con una forte impronta unitaria tra i Comuni di questi territori per avviare in tempi rapidi una verifica delle rispettive volontà e cercare un accordo, coinvolgendo in ogni comune maggioranze ed opposizioni, che dia nuove prospettive alle popolazioni interessate e che possa costituire un’azione corale mirata a rappresentare la voce di un vasto comprensorio presso le istituzioni superiori.”
Redazione
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