La Capitaneria di porto, su ordine della Procura della Repubblica di Civitavecchia, ha posto sotto sequestro questa mattina, alcune parti esterne del noto ristorante molto conosciuto da giocatori e vip, l’Isola del Pescatore, posto alle pendici dell’antico castello di Santa Severa. Il provvedimento restrittivo è stato emesso in quanto, una delle due scale esterne verso mare, insisterebbe su area demaniale. “Non corrisponde al vero che hanno sequestrato il locale – commenta il proprietario del ristorante Fabio Quartieri – bensì solo la scala esterna, una fioriera e due pali che erano nei pressi della scala. L’Isola del Pescatore è chiusa perché, per il Covid, siamo tutti sotto cassa integrazione”. Già nell’agosto dello scorso anno, il noto ristorante, è stato sotto la lente d’ingrandimento della Soprintendenza e della Capitaneria di porto in quanto, secondo coloro che avevano effettuato il sopralluogo, la cosiddetta terrazza, cioè il locale che confina con la spiaggia, “ravvisava una sostanziale difformità tra quanto autorizzato in fase di condono e la conformazione della struttura”. Questo quanto si era letto nel documento di fine giugno, che ricorda le diverse richieste di sanatoria inviate dai titolari fin dalla nascita del locale. Oggi, si contesta ai titolari della struttura, invece, la realizzazione di una scala in legno e due fioriere collocate sull’area demaniale. Il ristorante, che risulta sorto su terreni di proprietà della Regione Lazio, ex Pio Istituto S. Spirito, era stato costruito nel 1939 come vecchio capanno dei pescatori.
