venerdì, Marzo 29, 2024

Coronavirus, cambia e si ‘snellisce’ il Piano pandemico italiano 2021-2023

Cambia, e si alleggerisce, il passaggio relativo alla cura dei pazienti in caso di scarsità di risorse in una nuova bozza del Piano pandemico 2021-2023, aggiornata al 18 gennaio. Il medico, si legge, “agendo in scienza e coscienza, valuta caso per caso” e “gli interventi si basano sulle evidenze scientifiche e sono proporzionati alle condizioni cliniche”. Nella prima bozza, dell’11 gennaio, l’indicazione era di trattare preferenzialmente i pazienti “con maggiori probabilità di trarne beneficio”. I vaccini sono le “misure preventive più efficaci, con un rapporto rischi/benefici particolarmente positivo, ed hanno un valore non solo sanitario, ma anche etico intrinseco di particolare rilevanza. La loro distribuzione deve rispondere a criteri trasparenti, motivati e ragionevoli, e deve rispettare i principi etici e costituzionali di uguaglianza ed equità, bilanciando i rischi diretti e indiretti con specifica attenzione a evitare un impatto negativo per chi è più vulnerabile sul piano bio-psico-sociale”. E’ questo un passaggio della nuova bozza del Piano pandemico aggiornato al 18 gennaio.
Intanto sono 13.571 i test (molecolari e antigenici) positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 524. Ieri i positivi erano stati 10.497 e i morti 603. In totale i casi da inizio epidemia sono 2.414.166, le vittime 83.681. Gli attualmente positivi sono 523.553 (-11.971 rispetto a ieri), i guariti e i dimessi 1.806.932 (+25.015), in isolamento domiciliare ci sono 498.623 persone (-11.715). Sono 279.762 i test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 254.070. Il tasso di positività è al %4,9, in aumento rispetto al 4,1% di ieri (+0,8%). Considerando i soli tamponi molecolari, che sono stati 163.478, il tasso di positività è dell’8,3%. 

Sono in calo di 26 unità i pazienti in terapia intensiva in Italia nelle ultime 24 ore, nel saldo giornaliero tra ingressi e uscite, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri in terapia intensiva sono 152. In totale i ricoverati in rianimazione sono 2.461. I pazienti ricoverati con sintomi in area medica sono in calo di 230 unità rispetto a ieri, portando il totale a 22.469.
Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell’Ema, informa che ‘si è riscontrata una differenza nei lotti del vaccino Pfizer- Biontech utilizzati negli studi clinici e nei lotti per la commercializzazione: in fase di produzione e nei primissimi lotti di prova la quantità di mRna integro alla base del vaccino era ridotta e la molecola si era degradata. È avvenuto in novembre – spiega – e la documentazione relativa, accessibile dal sito dell’Ema, è riportata in stralci nelle email hackerate in dicembre. Il problema ora è risolto e il vaccino è accettabile per sicurezza ed efficacia. Se gli attuali vaccini anti Covid-19 dovessero dimostrarsi inefficaci nel contrastare una o più varianti del virus SarsCoV2 – prosegue Cavaleri – potrebbero essere rimpiazzati nell’arco di qualche mese’. Sarebbe lo ‘scenario peggiore’ ma del quale per ora non ci sono segnali. Sono diverse le varianti del virus attualmente in circolazione: da quella inglese, che secondo l’Oms sarebbe già in 60 Paesi, a quelle sudafricana e brasiliana, fino a quella recentemente isolata in California.
Redazione
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