venerdì, Aprile 19, 2024

Governo Conte in bilico sulla giustizia. Zingaretti: “Sostegno al premier”. Italia Viva verso il no a Bonafede

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, sottolinea che “il Pd non ha mai puntato e non vuole le elezioni: siamo stati chi s’è speso di più per non fare le elezioni, siamo stati responsabili e portato avanti la battaglia sui contenuti. E’ stato Renzi che ha portato a questo rischio, con una crisi al buio. Bisogna uscire da questa situazione. Va evitato e per farlo il Pd si sta adoperando per garantire un governo autorevole e con una base parlamentare ampia, europeista. Risolvere problemi – prosegue – non vuol dire baci e abbracci ma impegnarsi con Conte visto che ha avuto la fiducia poco tempo fa, per un governo ampio ed europeista”. “Ora Renzi – gli fa eco Goffredo Bettini –  dimostri effettivamente di avere il senso non dell’errore ma un po’ del salto nel buio che lui ha procurato e incominci in Parlamento a dare qualche segnale, se ci sono delle aperture” nella relazione del ministro Alfonso Bonafede sulla giustizia. Lo dice Goffredo Bettini del Pd a Omnibus su La 7. “Se è un Renzi che ha rotto direi di no, se si mette nell’ottica di una responsabilità nazionale senza ricatti e senza prepotenze, si può guardare a una fase nuova”, ha spiegato. In ogni caso, per Bettini, “per il ricorso eventuale al voto la responsabilità è di chi ha staccato la spina, noi faremo di tutto per evitarlo”. Ma Italia Viva tira dritto: “Ascolteremo, come abbiamo sempre fatto – dice la Teresa Bellanova sulla relazione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede – ma temo che sarà difficile votare diversamente da un no, perché aspettiamo ancora il tavolo promesso da Bonafede sui temi della giustizia, che non è stato mai fatto. Ora – prosegue – vengono tante sollecitazioni a rispondere a temi posti da Italia viva, noi siamo pronti ad ascoltare.Ma di certo, se si afferma che in Italia nessuno va in carcere da innocente, c’è molto da riflettere”. “Accusano me ed Andrea Orlando – sostiene Bettini – di aver chiuso a Renzi. Io ho dato a Renzi quel che era giusto dare a quell’area politica. Il Pd è stato il partito della responsabilità, ha sollecitato tutti a fare la loro parte ma se si parla di elezioni è stato Renzi a staccare la spina”. “Noi pensiamo all’Italia non ai gr parlamentari, il Pd considera le elezioni ora una sciagura”, ha aggiunto. “E’ evidente dai numeri che ci sono attualmente, ma anche se i numeri dovessero crescere nei prossimi giorni, che c’è l’esigenza di costituire un nuovo governo, una fase nuova, che abbia come perno Conte”. “Penso sia giusto fare una verifica della maggioranza a anche sui temi della giustizia, sapendo però che in ogni caso bisogna aprire una fase nuova, con un governo con una maggioranza più larga”, ha rilevato. In ogni caso, ha aggiunto Bettini, “non è possibile ritrarsi di fronte a un nodo che dovrà essere sciolto. Se non c’è un accordo sulla giustizia, come si fa a pensare a un nuovo governo”. E il ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, rincara: “Chi è il problema non può essere la soluzione. Non è una questione personale ma di affidabilità politica”.
Redazione
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