sabato, Aprile 20, 2024

Effetto pandemia, record di affari per i consulenti finanziari nel 2020: +5,7 miliardi di euro

Le reti dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede chiudono il 2020 con volumi record di raccolta netta sia in termini mensili sia sull’intero anno. Lo scorso dicembre i dati rilevati da Assoreti evidenziano una raccolta netta positiva pari a 5,7 miliardi di euro, con una crescita del 37% anno su anno, determinata dagli investimenti netti effettuati sui prodotti del risparmio gestito (5,8 miliardi, +36,9%). “Il bilancio del 2020 è pertanto positivo per 43,4 miliardi di euro (+24,1% rispetto al 2019); i volumi di raccolta realizzati su fondi comuni di investimento, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali raggiungono i 24,2 miliardi di euro (+19,4%), l’investimento netto in strumenti finanziari amministrati è quasi quadruplicato con 6,7 miliardi di euro, mentre la liquidità netta (12,4 miliardi) confluita su conti correnti e depositi segna una flessione del 4%”, evidenzia Assoreti. “Abbiamo raggiunto un risultato storico in un anno straordinariamente complicato. Le nostre associate si sono fatte trovare preparate e reattive di fronte ad uno scenario imprevisto: modelli di business basati sulla professionalità e sulla flessibilità della rete, centralità del cliente nella prestazione del servizio di consulenza, sviluppo tecnologico e digitalizzazione dei processi”. “Questi fattori hanno determinato, proprio nei mesi della pandemia, il rafforzamento della relazione tra consulente e cliente”, sottolinea il presidente dell’associazione, Paolo Molesini, “creando i presupposti per affrontare il periodo con una gestione attiva del risparmio, orientata a cogliere le opportunità ma impostata su un’attenta diversificazione di portafoglio”.
Redazione
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