Essendo un lettore del quotidiano d’informazione “la Voce” e constatando nella lettura dello stesso, che uno dei maggiori problemi che assilla il nostro territorio e quello del continuo abbandono, da parte di incivili, di sacchetti contenenti rifiuti agevolando così la creazione di vere e proprie mini discariche. In tale contesto, non volendo esternare le solite ma giuste critiche ma proporre qualcosa di costruttivo per la risoluzione del problema. In primis la norma su chi percepisce il reddito di cittadinanza dispone “per i beneficiari del reddito di cittadinanza è in vigore l’obbligo di dedicare almeno 8 ore settimanali ai progetti utili alla collettività nel comune di residenza”. Forse sarà un’utopia ma se si organizzassero delle pulizie straordinarie settimanali, avvalendosi della collaborazione dei beneficiari di detto reddito. Facendo di conseguenza risparmiare il Comune per i costi aggiuntivi per le pulizie straordinarie fuori appalto nel contratto firmato con la Società “Camassa”. Inoltre, sempre a giudizio dello scrivente, la tassazione dei rifiuti non riciclabili calcolata sulla base del numero dell’esposizione dei mastelli, potrebbe proprio agevolare coloro che incuranti del rispetto verso la collettività deturpano il nostro territorio con l’abbandono dei rifiuti. Volevo altresì ricordare all’assessore preposta “all’organizzazione e Tutela del territorio” che rispondere alle segnalazioni di un cittadino non è solo un atto di cortesia ma anche un obbligo in quanto: “l’assessore è il componente dell’organo esecutivo di un ente territoriale locale” e pertanto indennizzato con le tasse che tutti i cittadini onesti versano.
Lettera Firmata
