giovedì, Aprile 25, 2024

Bimba romana morta sugli sci: gli imputati hanno chiesto di patteggiare una condanna convertita in pena pecuniaria

Hanno chiesto di patteggiare una condanna convertita in pena pecuniaria tutti gli imputati (meno uno che ha proposto di essere giudicato con rito abbreviato) per il caso di due sciatori deceduti a distanza di un anno l’uno dall’altro dopo un incidente su una pista a Sauze d’Oulx, in valle di Susa. Le vittime sono l’ingegnere siciliano Giovanni Bonaventura, morto nel gennaio del 2018, e la piccola Camilla Compagnucci, nove anni, di Roma, che perse la vita il 2 Gennaio 2019. L’udienza preliminare è ripresa stamani al Palazzo di Giustizia di Torino ed è stata aggiornata a marzo. “Non sono contento degli sviluppi del processo – ha commentato Francesco Compagnucci il papà di Camilla, che si è costituito parte civile – né come genitore né come persona. È un messaggio negativo. Capisco che si tratta di un reato colposo, ma pensavo che si sarebbe discusso intorno a condanne di entità più elevata”. Gli imputati sono della società di gestione Sestrieres spa.
Redazione
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