martedì, Aprile 23, 2024

Cerveteri-Ladispoli: a breve l’inaugurazione del centro Marco Vannini

Finalmente dopo tante peripezie, il progetto per i minori in difficoltà può prendere vita. La scorsa settimana è infatti arrivata la firma da parte del dirigente del Comune di Cerveteri (capofila del distretto socio sanitario). Questo permetterà al distretto di attivare, per i prossimi quattro mesi, il centro Vannini, rimasto fermo al palo a causa dell’assenza di una firma nei documenti che avrebbero potuto far ottenere al distretto socio sanitario oltre 130mila euro. Il taglio del nastro del centro Vannini è in programma la prossima settimana, come annunciato dall’assessore ai Servizi sociali del Comune di Ladispoli, Lucia Cordeschi a “Cambia il Mondo” di Fabio Bellucci. Purtroppo però, a causa dei ritardi, sono stati persi i finanziamenti relativi al rinnovo del progetto, tanto che gli uffici del comune di Ladispoli hanno “già inviato alla Regione – ha spiegato Cordeschi – la richiesta per essere riammessi al finanziamento”. “Si tratta di un importante servizio sul maltrattamento dei minori – ha evidenziato Cordeschi – e si dovrà chiamare Marco Vannini perché sappiamo tutti l’importanza di questo nome per i due Comuni”. L’assessore Cordeschi, ha inoltre colto l’occasione per rispondere anche alle critiche mosse dal consigliere del Pd di Ladispoli e commissario della segreteria dem di Cerveteri, Marco Pierini, la scorsa settimana. Pierini aveva criticato l’amministrazione che aveva sì scoperchiato la pentola ma non aveva posto in essere azioni tali da trovare una soluzione al problema. “Sono 3 anni – ha replicato Cordeschi – che dico che il Comune capofila non ha firmato nulla. Passavano i mesi, si succedevano i comitati istituzionali, le varie riunioni e il risultato è stato che il dirigente manifestava in ogni riunione che c’erano delle procedure che non condivideva, anche se ovviamente le procedure erano legittime e ora, ad esempio, hanno portato alla firma del progetto Marco Vannini”. Tempo perso insomma, per l’Assessore ai servizi sociali che ora guarda al passaggio di testimone in programma a fine giugno, quando cioè il Comune di Ladispoli diventerà comune capofila. Fino a quel momento non ci sarà tempo e modo “per attivare altri progetti”. Si dovrà insomma lavorare “per la stesura del nuovo piano di zona che dovrà essere in programmazione per i prossimi 3 anni (andrà fatto entro il 30 aprile)” e poi, gli ultimi due mesi saranno dedicati “solo ai passaggi di consegna e quindi cercare di capire quanti soldi ci sono nelle casse del comune capofila e perché non sono stati spesi”. Dopodiché, dal primo luglio il neo comune capofila (Ladispoli) avrà “l’incombenza di rifare tutte le gare in scadenza per arrivare a dicembre, quando riavremo i vari finanziamenti della Regione Lazio e non interrompere i servizi come successo l’anno scorso”. Ovviamente tutto questo sarà possibile solo “attraverso una strutturazione vera e propria dell’ufficio di piano”. Anche in questo caso il Comune di Cerveteri dovrà risolvere l’annosa questione della carenza di personale, assumendo due persone, “perché i soldi ci sono”, ha evidenziato Cordeschi.
Redazione
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