giovedì, Marzo 28, 2024

Avvelenò i nove parenti con il tallio: la Corte di Cassazione assolve il 28enne in quanto incapace di intendere e di volere

Assoluzione confermata per Mattia Del Zotto. La Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha riconosciuto totalmente incapace di intendere e di volere il 28enne di Nova Milanese per l’avvelenamento di nove membri della sua famiglia con il tallio. I nonni paterni e una zia sono morti. Il giovane era accusato di omicidio volontario plurimo premeditato. I supremi giudici hanno dichiarato inammissibile il ricorso che il Procuratore generale della la Corte di appello di Milano aveva proposto nei confronti della sentenza con la quale la Corte di assise di appello di aveva confermato l’assoluzione di Del Zotto, pronunciata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Monza. La decisione della Corte di cassazione rende definitivo l’accertamento della non imputabilità di Del Zotto al momento dei fatti e l’applicazione della misura di sicurezza detentiva
Redazione
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