venerdì, Aprile 26, 2024

Campo di Mare: convegno Biodinamica a Torre Flavia

Si è tenuto il 9 marzo 2021 presso lo stabilimento da Ezio alla Torretta a Campo di Mare, il dibattito dal titolo “LA BIODINAMICA UN METODO AGRONOMICO SCIENTIFICO PER RISANARE LA TERRA SFRUTTATA DALLA CHIMICA”, con sottotitolo La Palude di Torre Flavia incontra il mondo della biodinamica ed invita gli agricoltori del territorio di Ladispoli e Cerveteri a confrontarsi sul tema della gestione del territorio. L’incontro è stato fortemente voluto dai volontari Amici di Torre Flavia ed organizzato nell’ambito del progetto “Un’Oasi di Arte”, curato dall’associazione INTERPOLIS in collaborazione con il Servizio Aree Protette della Città Metropolitana di Roma Capitale, ente gestore del Monumento Naturale Palude di Torre Flavia. La giornata ha visto una buona presenza di pubblico, considerato il maltempo e le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso, che hanno limitato ad un numero ristrettissimo di persone. In sala erano comunque presenti il Delegato alla Palude di Torre Flavia per il Comune di Ladispoli, Dott. Filippo Moretti, l’Assessore alle Politiche Agricole del Comune di Cerveteri, Riccardo Ferri, il Consigliere comunale di Cerveteri Alessandro Magnani, esponenti della vicina Riserva Naturale Regionale di Macchiatonda, agricoltori ed interessati al tema. Ad aprire i lavori il Dott. Corrado Battisti, naturalista e referente dell’area protetta della Palude che ha portato i saluti della Città Metropolitana di Roma Capitale, ente gestore del Monumento Naturale. L’intervento centrale ha visto protagonista Carlo Noro, esperto di preparati biodinamici, che da oltre quarant’anni collabora con realtà agricole nazionali ed internazionali, ed ha messo a disposizione la sua esperienza per instaurare in prospettiva un progetto di agricoltura sul nostro territorio. Tra gli altri interventi, quello prezioso di Francesco Saverio Teruzzi in video da Palermo che, in rappresentanza del progetto Terzo Paradiso di Cittadellarte Fondazione Pistoletto Onlus, è intervenuto sul rapporto tra biodinamica e demopraxia, seguito dal consigliere Alessandro Magnani. Il pomeriggio è proseguito all’esterno, in uno spazio della Palude appositamente allestito dove è stato preparato il letame e la paglia, fornita dall’allevatore Fabio Luchenti di Cerveteri, che nei prossimi mesi diventerà il primo compost della Palude e potrà essere utilizzato dagli agricoltori per le loro culture. Infatti durante le fasi del dibattito, i volontari della Palude hanno illustrato gli obiettivi e le finalità di questa iniziativa che sono: Impegnarsi per costruire una rete di allevatori, agricoltori e coltivatori che diventino custodi della Palude per divulgare e comunicare la biodiversità;  Promuovere il recupero, la conservazione e la valorizzazione dei colture locali prodotte secondo i cicli naturali, senza sprechi e sfruttamento di suolo e risorse nel segno di una reciprocità con il territorio e la sua cultura;  Creazione di una rete d’informazione e consulenza professionale finalizzata alla creazione di spazi “officina” dedicate a divulgare e comunicare la biodiversità; Istituire programmi di conservazione delle specie autoctone mediante lo sviluppo dei contatti con gli agricoltori della rete ed organizzazione di seminari, conferenze ed interventi sul tema, con invito alla partecipazione di rappresentanti delle diverse realtà (regionali, nazionali ed estere) per la presentazione di nuove proposte ed attività; Far crescere della cultura e della conoscenza storico-antropologica inerente le coltivazioni locali, anche per mezzo dell’esperienza giovanile e studentesca sul campo con il supporto ed il sostegno degli enti e delle realtà locali già operanti; Promuovere gemellaggi con realtà territoriali, regionali e nazionali con la proposizione di scambi basati su politiche e programmi condivisi tra le amministrazioni proponenti; Istituire laboratori e workshop in accordo con gli Istituti scolastici in orario extra scolastico, periodicamente o come esperienza per fine settimana, da svolgersi presso le aziende agricole del territorio; Attivare bandi e concorsi per la progettazione territoriale, con finalità anche a carattere turistico; Realizzare e diffondere guide e materiale sulle iniziative e sui progetti di conservazione e sviluppo attivi sul territorio, al fine di sostenere l’economia locale nel rispetto della cultura dei luoghi;  Favorire sistemi di alloggio nell’entroterra per potenziare la promozione del prodotto locale di qualità e contribuire alla salvaguardia degli ecosistemi inseriti nel circuito, anche mediante la modalità dell’ospitalità diffusa e del volontariato attivo. Un ringraziamento doveroso allo stabilimento Ezio alla Torretta, all’azienda agricola Antichi Sapori per l’offerta dei suoi prodotti della terra. Un ringraziamento speciale all’allevatore Fabio Luchenti, per la materia prima del letame e della paglia e  Romano Servidio per averla trasportata da Cerveteri all’Oasi. Un enorme grazie a tutti i presenti e a Fabrizio Marciano, Anna Maria Borrelli, Silvia Filippi.
Redazione
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