venerdì, Marzo 29, 2024

Coronavirus, a Brescia un paziente di 77 anni è in terapia intensiva da 118 giorni

“La scorsa settimana abbiamo aumentato i posti in terapia intensiva, passati da 16 a 23 e ora sono tutti pieni. Con le varianti la malattia è diventata ancora più subdola la situazione di un paziente può precipitare nell’arco di pochissimo tempo”. Lo ha detto Elena Malpetti, medico anestesista e rianimatore della Clinica Poliambulanza di Brescia, il secondo ospedale della città lombarda. Il paziente più giovane ha 19 anni ed è intubato da oltre due settimane. “È arrivato in pronto soccorso già con una grave insufficienza respiratoria. Ora sta migliorando”, spiegano i medici. C’è poi un paziente di 77 anni, tra l’altro ausiliario in pensione dopo una vita trascorsa agli Spedali civili, che si trova in terapia intensiva da 118 giorni. “L’età media é attorno ai 64 anni ed è più bassa rispetto alla prima ondata. Serve un’accelerata sui vaccini soprattutto per le fasce più delicate” spiega la dottoressa Malpetti.
“Con il numero dei contagi in calo speriamo di poter vedere migliorare la situazione nelle prossime settimane anche nella nostra terapia intensiva” aggiunge il medico. “Non abbiamo più posto e siamo stati costretti a trasferire in altri ospedali della Lombardia circa 18-20 pazienti”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli