giovedì, Aprile 25, 2024

Ristoratori sul piede di guerra

L’imprenditore Guiduccio: “Mi sono ritrovato senza neanche un euro di sostegno”

Ristoratori sul piede di guerra, allarmati dal prolungamento delle restrizioni. Se ne riparlerà a maggio, mentre la chiusura è prorogata per altri 30 giorni. Una crisi senza precedenti, a Roma e provincia per molte attività potrebbe la riapertura potrebbe non arrivare mai più. “Il centro di Roma se si continua così perderà molte attività. E’ impossibile – spiega Protopapa di Area PMI – un altro mese con ristoranti e bar chiusi è un acceleratore all’idea di chiudere per sempre. Il morale è sotto i tacchi, di speranze neanche a parlarne, ditemi voi cosa dovrebbero fare. I sostegni come si sa sono inadeguati e poi – continua Protopapa – vi sono molti ristoratori che nel Lazio non hanno ricevuto nessun sostegno poiché i parametri non erano idonei nonostante fossero chiusi”. L’esempio arriva da Cerveteri, da un ristoratore giovane, conosciuto come Guiduccio (nella foto), che non si è visto recapitare un euro. “Il motivo è da addebitare – dice il ristoratore – ad una incongruenza tra il fatturato del 2020 e il 2019, anno in cui è vero che ho avuto meno ricavi rispetto all’anno successivo, ma anche meno spese rispetto a quelle sostenute nel 2020. Pertanto mi sono ritrovato a non avere nessun sostegno e a continuare a lavorare sodo quando ci è stato permesso. La speranza è che ci facciano riaprire presto, anche perché a Maggio non posso permettermi di cancellare le prenotazioni per comunioni e banchetti. Io rimango fiducioso, i miei clienti affezionati mi scrivono ogni giorno, il loro apporto morale è impacabile”.
Redazione
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