“In relazione agli articoli di stampa che riportano che il PD di S. Marinella/S. Severa ha espulso Andrea Bianchi, è doveroso precisare che l’interpretazione del comunicato, inviato alla stampa, non coglie un passaggio cruciale degli avvenimenti. E’ stato il comportamento politico di Andrea Bianchi a determinare il suo distacco dal Partito Democratico, l’iscrizione al PD non è compatibile con l’adesione a movimenti o altri gruppi politici. La conclusione di questa amara vicenda è che Andrea Bianchi, nonostante gli sforzi e gli incontri avuti con lo stesso, non ha ritenuto chiarire fino in fondo il suo agire politico”. Così in una nota del PD di S. Marinella – S. Severa
AGGIORNAMENTO del 2.04.2021 ore 16.36
Bianchi: “Non ho abbandonato il PD”
Dopo la recente notizia che Andrea Bianchi aveva lasciato il PD per entrare nella Lista Tidei, erano iniziate a girare voci sulla rottura di un sodalizio che andava avanti da anni. Bianchi però non ci sta e ha deciso di chiarire la sua posizione. “La notizia per cui io sia stato espulso dal Partito Democratico è priva di ogni fondamento” dichiara. “Non sono mai stato espulso dal PD né mai lo sarò – aggiunge – in quanto sono del PD e nel PD rimango, è la mia casa politica naturale e mai terrò comportamenti degni di censura”. “Da iscritto ed eletto nel PD ho deciso assieme al consigliere Iachini, eletto nella Lista degli Amici dello Sport, di costituire insieme ai componenti della Lista Tidei un laboratorio politico nato per rafforzare l’azione amministrativa e programmatica di questa Amministrazione prima della prossima scadenza elettorale”. Dunque non sarebbe l’abbandono del Partito le cui redini sono state recentemente prese da Letta, dopo l’abbandono di Zingaretti. “La Lista civica Tidei, come ogni formazione che si definisca “civica”, è un’aggregazione di persone intorno ad un programma elettorale, a prescindere dall’appartenenza politica dei propri componenti e senza nemmeno sovrapporsene”, spiega Bianchi. “È comunque bene ricordare che il PD ha un suo Statuto e dei regolamenti che ne disciplinano la vita interna ed attraverso i quali si prevede che gli eventuali provvedimenti disciplinari seguano un percorso di assoluta garanzia affidato ad organismi interni che in questo caso non si sono mai riuniti né hanno mai deliberato”. “Attendo naturalmente un sereno confronto con il mio Partito per chiarire ogni questione” ha concluso il vicesindaco di Santa Marinella.
