mercoledì, Maggio 1, 2024

Rifiuti del Lazio a Civitavecchia e Viterbo Fare Verde: “Il pesce d’aprile di Zingaretti”

“Il provvedimento firmato ieri da Zingaretti, che porterà i rifiuti della regione nelle discariche di Viterbo e Civitavecchia, è un amaro pesce d’aprile ai danni dei cittadini della Tuscia e della città portuale.” Questo il commento dell’associazione ambientalista Fare Verde dopo aver letto l’ordinanza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, valida fino al 20 aprile, che “dirotta” i rifiuti del Lazio nelle discariche di Viterbo e Civitavecchia. “A Viterbo arriveranno oltre 300 tonnellate al giorno e a Civitavecchia 80 – dichiara Silvano Olmi, presidente regionale di Fare Verde – un pesce d’aprile di Zingaretti ai danni dei cittadini che subiscono l’incapacità della Regione Lazio e del Comune di Roma nel gestire il ciclo dei rifiuti. Dopo aver martirizzato il territorio provinciale di Frosinone, ribattezzato il “Distretto della Monnezza”, adesso tocca alla Tuscia e a Civitavecchia subire l’invasione dei rifiuti regionali.” Esprime forte preoccupazione il presidente del gruppo locale di Fare Verde Civitavecchia. “La nostra città non può diventare una pattumiera – dichiara Paolo Giardini – è vero che il provvedimento è limitato nel tempo, ma l’esperienza ci insegna che i provvedimenti temporanei sono spesso prorogati e diventano definitivi.” Così in una nota a firma dell’Associazione ambientalista Fare Verde
AGGIORNAMENTO del 2.04.2021 ore 17.01
“80 tonnellate di rifiuti al giorno. Questo l’amaro frutto per Civitavecchia che porterà il mese di aprile, questa la “fragranza” che ci viene regalata per la nostra primavera. Cosa è avvenuto? Niente di inedito: una discarica di servizio a Roma ha chiuso e la Città metropolitana, come ciclicamente avviene, è andata in difficoltà; la sindaca Raggi non sapeva che pesci prendere, è arrivato Zingaretti e per tirarla fuori dai guai ha spalmato i rifiuti di Roma qua e là. Chiaramente Civitavecchia, che per lorsignori non è una città ma una pattumiera, farà la parte del leone nell’ingoiare il contenuto di decine e decine di camion con rimorchio che dal 7 aprile fino almeno al 20 (sappiamo benissimo quanto durano le soluzioni “assolutamente provvisorie ed emergenziali”…) invaderanno le strade della città. Da parte mia ci sarà la massima fermezza nel mettere in campo tutto ciò che un Comune può per fermare questo scempio che i civitavecchiesi non meritano. Mi auguro di trovare un ampio sostegno da parte di tutti. Certo non di quelli che, ancora questa mattina, con tempismo davvero singolare, chiedevano a me di fare il Pm sui procedimenti ambientali della Regione, mentre la loro “sindaca” proprio in Regione brigava per preparare l’ennesimo assalto a questo territorio. Da parte loro, prima ancora del sostegno (o delle scuse nei miei confronti che alla fine non interessano nessuno) mi aspetto una sonora presa di posizione, ad altissima voce, dalla Raggi e dal suo modo di amministrare, scaricando regolarmente la monnezza ai confini del “suo impero”. Coraggio… potete farcela!”. Questo quanto dichiara il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco.
AGGIORNAMENTO del 2.04.2021 ore 17.06
“Prosegue con un’ordinanza regionale il totoconferimento per l’incapacità della sindaca di Roma e del governatore del Lazio Zingaretti sull’annosa questione dei rifiuti. In questi giorni  la loro incapacità politica ha superato di nuovo  il limite, a distanza di pochi mesi dall’ultima volta in cui era stato imposto di conferire a Civitavecchia l’immondizia prodotta a Roma, questa volta con l’aggravio di quelli delle altre province di Latina e Frosinone”. È quanto dichiara il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, che prosegue: “Siamo pienamente solidali con l’amministrazione Tedesco e con tutti i suoi concittadini, per ciò che si trova scritto nell’ordinanza senza la minima cognizione per un territorio pressato da un sovraccarico ambientale serio come a Civitavecchia . Raggi e Zingaretti, come ormai chiediamo tutti da mesi , devono rassegnare immediatamente le dimissioni dai loro incarichi per manifesta inadeguatezza”. “Diventa – torno a ripetermi – a questo punto inevitabile l’arrivo di un commissario straordinario per la gestione dei rifiuti, che si occupi del piano regionale e di quello dell’Ama per la Capitale, che possa verificare puntualmente le volumetrie residue degli impianti,  in modo che non si scarichino gli errori di calcolo sulle amministrazioni e sui cittadini all’improvviso come avvenuto in queste ultime ore,  contribuendo a far crollare la fiducia nelle istituzioni” conclude l’esponente della Lega Daniele Giannini.
Redazione
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