Il Movimento politico “Santa Marinella Bene Comune” esprime la sua soddisfazione per il raggiungimento del numero di firme necessario per l’indizione di un referendum consultivo sui cinque project financing presentati dall’attuale maggioranza. “Lo riteniamo un segnale politico di grande significato per la nostra democrazia – dicono i responsabili del Movimento – e sembrerebbe scontato che fosse così, ma non lo è per la maggioranza che ci amministra, che ha tentato in tutti i modi di ostacolare l’iniziativa, nonostante il campo politico nel quale si è collocata sia stato quello progressista. Ormai non ci sorprende più nulla, né che gli elementi politici inquinanti presenti al suo interno l’abbiano resa sempre più somigliante ad un comitato volto al perseguimento ed alla difesa di alcuni interessi, né che non ci sia spazio politico per chi osa porsi contro le decisioni del padrone, né che il linguaggio ed i comportamenti siano permeati da tentativi di delegittimazione nei confronti di chiunque. Questa volta è stato il turno del vicesindaco Andrea Bianchi, reo di non aver saputo fare nulla di positivo nel suo settore di competenza e di aver cercato un rifugio politico strategico in un gruppo contrapposto a quello del cerchio magico dei fedelissimi del sindaco, del quale fino a qualche giorno fa ha fatto parte, per essere poi messo in un angolo senza una ragione”. “Ci saremmo aspettati una presa di posizione chiara da parte di Bianchi – conclude Smbc – soprattutto dopo essere stato attaccato dal suo partito e poi espulso. Bianchi, prima prende i voti del Pd e poi, per ripicca o per convenienza politica, si colloca nella lista Tidei. Troppo facile e anche scorretto. E il sindaco, preoccupato per tenersi buono il neo gruppo, gli liscia il pelo, in preda al disorientamento più totale. Poteva evitare di creare una coalizione che somiglia più a un comitato di lotta per una briciola di potere in più che a una squadra che ha realmente a cuore le sorti della sua città. Ma Bianchi non parla, non motiva la sua nuova collocazione concordata col sindaco, visto che questi la prende con serenità ed in tono molto augurale. Dobbiamo aspettarci un prossimo ingresso nel partito di famiglia, obbedendo a ordini superiori, come è già avvenuto con l’ex segretario Pd? Quanto deve durare questo gioco delle parti?”.
