martedì, Marzo 19, 2024

Gli studenti del Marconi “insegnano” inglese ai ragazzini della Alpi di Ladispoli

A partire dal mese di febbraio 2021, gli studenti della classe 4A Informatica (Federico Barrovecchio, Francesco Bevacqua, Riccardo Candidi, Valerio Gravanago, Giuseppe Grimaldi, Edoardo Harjau, Andreea Hodor, Giulia Milia, Luca Nocerino, Christian Porchianello, Valeria Sensini, Alex Stingaci, Giammarco Teodori e Francesco Tersigni) e gli alunni della classe 5A Informatica (Brachetta Davide, De Luca Pietro Pasquale, Fracassa Francesco, Lepore Emanuele e Noto Daniele) dell’Istituto Superiore d’Istruzione Guglielmo Marconi di Civitavecchia si sono cimentati nel progetto “La scuola in un CLIL”, progetto di PCTO (alternanza scuola-lavoro) con metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), novità di quest’anno introdotta nella scuola dalla Professoressa di lingua inglese Claudia Smeraglia Claudia. “Si tratta di un’esperienza che trasforma noi studenti in insegnanti, infatti abbiamo dovuto preparare del materiale di supporto alle nostre lezioni per poi esporlo in inglese alle classi seconde e terze dell’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi di Ladispoli. Nella creazione di questi prodotti multimediali, ci siamo interfacciati con i primi ostacoli dell’insegnamento, dovendo rendere tutto comprensibile e interessante realizzando: cruciverba, puzzle, powerpoint e quiz divertenti in lingua utilizzando diverse App e siti come Kahoot. Gli ostacoli successivi sono legati alla parte più importante delle lezioni: la spiegazione. Noi alunni eravamo ormai dall’altra parte, quindi “teachers” e dovevamo esporre gli argomenti di educazione civica e letteratura senza mai dimenticarci dell’interazione umana con dei giovani alunni. Durante questa avventura siamo divenuti dei professori part-time, sperimentando la maggior parte degli aspetti di questo mestiere e fronteggiando le difficoltà di un lavoro impegnativo, dedito a saper trasmettere conoscenza, senza dimenticare di relazionarci in modo positivo e costruttivo con i ragazzi. Al termine di questa esperienza ci siamo ritrovati arricchiti sia da un punto di vista umano, in quanto gli alunni delle medie sono stati attenti e partecipi, ma allo stesso tempo abbiamo vissuto un orientamento ravvicinato nel campo dell’insegnamento. Inoltre, tutto ciò ci è servito anche come un potenziamento: culturale per via delle ricerche ed esposizioni dei lavori che abbiamo svolto e anche personale per quanto riguarda il dare qualcosa di nostro ai ragazzi delle medie, ricevendo altrettanto in cambio da loro. Gli alunni dell’Istituto Ilaria Alpi hanno richiesto il materiale da noi preparato per poterlo approfondire, facendoci pensare che abbiamo lavorato in sinergia ed armonia. Speriamo vivamente di poter ripetere questa esperienza anche il prossimo anno, magari coinvolgendo altre scuole e vedendoci di persona invece che attraverso uno schermo, perché in fondo – L’istruzione è ciò che rimane quando si dimentica tutto ciò che si era imparato a scuola -come detto da Albert Einstein- e noi ne abbiamo avuto la prova”. Così in una nota firmata dagli alunni della 4A Informatica Giuseppe Grimandi e Valeria Sensini.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli