giovedì, Aprile 18, 2024

L’Unione europea chiede alla Russia la liberazione “immediata e senza condizioni” di Alexei Navalny

L’Unione europea chiede alla Russia la liberazione “immediata e senza condizioni” di Alexei Navalny, l’oppositore russo che secondo il suo staff è a rischio imminente di morte a causa di uno sciopero della fame in carcere. Lo annuncia il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, in una dichiarazione in cui fa anche appello a Mosca perché consenta al detenuto l’accesso a “medici di sua fiducia”. La Ue è “profondamente preoccupata”, per la sorte di Navalny, aggiunge Borrell, sottolineando che “le autorità russe sono responsabili della sua sicurezza e della sua salute”. E la figlia dell’oppositore russo Alexei Navalny ha rivolto un appello su Twitter per farlo visitare da un medico. “Consentite a un medico di fargli visitare mio papà”, ha scritto la 20enne Daria Navlnaya, che studia all’università di Stanford, in California, preoccupata per le condizioni del padre che, secondo la portavoce, è in fin di vita. Ieri l’allarme su Twitter della portavoce dell’oppositore, Kira Yarmish: “La gente di solito evita la parola ‘morire’. Ma ora Alexey sta morendo. Nelle sue condizioni, è una questione di giorni”. I sostenitori di Alexei Navalny hanno convocato proteste in tutta la Russia per mercoledì prossimo, il 21, subito dopo il discorso alla nazione di Vladimir Putin. “E’ tempo di agire, qui non si tratta solo della libertà di Navalny, ma della sua vita”, ha scritto in un post su Facebook Leonid Volkov. La situazione dell’oppositore russo Alexiei Navalny e’ “totalmente ingiusta”: lo ha detto Joe Biden. I medici vicini a Navalny hanno chiesto di vederlo immediatamente, temendo un arresto cardiaco “da un momento all’altro”. Il principale oppositore del Cremlino ha smesso di mangiare il 31 marzo per protestare contro le sue pessime condizioni di detenzione, accusando l’amministrazione carceraria di negargli l’accesso a un medico e alle medicine perché soffre di una doppia ernia discale. La sua dottoressa personale, Anastassia Vassilieva e altri tre medici, tra cui un cardiologo, hanno richiesto l’accesso immediato a Navalny, inviando una lettera ai servizi carcerari russi pubblicata oggi sull’account Twitter della Vassilieva. A parere del medico, il livello di concentrazione di potassio nel sangue di Navalny ha raggiunto un livello “critico”, “il che significa che possono verificarsi una compromissione della funzione renale e gravi problemi del ritmo cardiaco, che possono sopraggiungere da un minuto all’altro”. “Un paziente con un tale livello di potassio dovrebbe essere ricoverato in terapia intensiva, perché l’aritmia che può risultare fatale può svilupparsi in qualsiasi momento”, ha aggiunto su Fb il cardiologo Iarolav Achikhmine.
Circa 70 artisti, scrittori e attori, fra cui i premi Nobel per la Letteratura Svetlana Alexievitch e Salman Rushdie, hanno pubblicato un appello a Vladimir Putin affinché cure mediche urgenti vengano prestate all’oppositore Alexei Navalny che sta effettuando uno sciopero della fame in prigione. Lo stato di salute dell’oppositore “si sta deteriorando rapidamente e ha bisogno di cure mediche urgenti” si legge nel documento pubblicato sul sito Internet di Le Monde. “Ci appelliamo a lei signor presidente affinché Navalny riceva immediatamente attenzione medica adeguata e le cure urgenti di cui ha bisogno e alle quali ha diritto come tutti i cittadini russi”. Tra i firmatari anche J.M. Coetzee, lJude Law, Vanessa Redgrave, J.K. Rowling, Arundhati Roy.
Redazione
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