giovedì, Aprile 25, 2024

Calcio, il Milan travolge la Juventus a Torino 3 a 0

Nella lotta per un posto Champions impresa del Milan, che nel posticipo passa 3-0 sul campo della Juventus (a segno Diaz, Rebic e Tomori, Kessiè si fa parare un rigore) e si installa al terzo posto, mentre i bianconeri si allontanano dall’Europa che conta. L’Atalanta strapazza, come da copione, il Parma ormai in B e si istalla al secondo posto da sola. C’èra anche John Elkann all’Allianz Stadium per Juventus-Milan: il presidente di Exor e Stellantis, infatti, ha voluto mostrare così la sua vicinanza ad Andrea Pirlo e ai bianconeri per questo spareggio Champions. Insieme al cugino Andrea Agnelli, a Fabio Paratici e a Pavel Nedved, Elkann ha osservato da bordocampo il riscaldamento di Cristiano Ronaldo e compagni. Pioli, ho visto un Milan che ci ha creduto – “Ho visto la prestazione di una squadra che ci ha creduto, che ha giocato con spirito si sacrificio ed impegno. Siamo contentissimi per i tifosi che oggi ci hanno emozionato con il loro affetto”. Stefano Pioli, parlando a Sky, ha esposto così la sua soddisfazione per il 3-0 ottenuto dal Milan sul campo della Juventus. “Abbiamo vinto uno scontro diretto per la Champions, sentivamo l’importanza di questa partita, però non è l’ultima e c’è ancora da lottare ed al prossimo turno ci attende un altro impegno difficilissimo” ha commentato l’allenatore rossonero. “Abbiamo preparato la partita cercando di essere aggressivi e quando non ci siamo riusciti ci siamo comunque abbassati bene – ha aggiunto – senza rischiare molto. Alleno una squadra molto giovane, ma che sta maturando e questa sera lo abbiamo dimostrato”. Unica nota stonata l’uscita di Ibrahimovic per infortunio: “Ibra ha un ginocchio un po’ dolente, non credo che sia qualcosa di grave” ha concluso Pioli. Pirlo, io vado avanti finché mi sarà consentito – “Avevo detto di aver visto bene la squadra in settimana, di averla vista allenarsi con convinzione e determinazione, in vista di una partita importante come quella con il Milan. Invece purtroppo non è stato così. Siamo anche partiti bene, poi ci siamo disuniti”. Andrea Pirlo, parlando a Sky, ha ammesso che contro il Milan “tante cose non hanno funzionato”. Ma alle dimissioni non pensa proprio: “Io da parte non mi metto, ho cominciato con tanto entusiasmo, sono a disposizione, penso di poter fare meglio ed uscire con la squadra dal momento difficile. Continuerò a fare il mio lavoro finché mi sarà consentito”. “Avevo in testa un progetto diverso, ma con certi tipi di giocatori diventa più difficile realizzarlo – ha aggiunto l’allenatore – Però ho comunque a disposizione dei campioni e se non ho tirato fuori da loro il massimo è senz’altro colpa mia”. Pirlo non ha cercato nemmeno l’alibi di certi episodi avvenuti durante la stagione, dall’esame di italiano di Suarez alla vicenda Superlega: “La società mi è stata sempre vicina, mi ha dato grande libertà. Sono successe delle cose fuori dal campo, ma non hanno mai intaccato la serenità dello spogliatoio”.
Redazione
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