venerdì, Aprile 19, 2024

Coronavirus, un ex consigliere attacca il premier Boris Johnson: “E’ arrivato disastrosamente in ritardo nell’affrontare la crisi del Covid”

L’ex consigliere di Boris Johnson, Dominic Cummings, ha attaccato il premier britannico e il suo governo accusandoli di essere arrivati “disastrosamente” in ritardo nell’affrontare la crisi del coronavirus. Lo riporta la Bbc. In un’audizione alla Camera sulla gestione della pandemia Cummings ha detto che il Regno Unito “ha sentito il campanello d’allarme” quando il virus ha colpito altri Paesi all’inizio dello scorso anno sostenendo di aver premuto con Johnson sulla necessità di un lockdown già a metà marzo ma che la proposta non era stata raccolta con “un piano concreto”. “Ministri, alti funzionari, alti consiglieri come me non sono stati all’altezza di ciò che la gente si aspetta durante una crisi come questa”, ha ammesso scusandosi per gli “errori commessi” con le famiglie delle vittime. Secondo Cummings, in Gran Bretagna c’erano “migliaia e migliaia di persone migliori” di Johnson e del suo rivale laburista, Jeremy Corbyn, per gestire la crisi utilizzando, per descrivere il rapporto tra governo e operatori sanitari in prima linea, l’immagine di “leoni guidati da asini”. L’ex consigliere del premier ha anche rivelato di aver invitato Johnson a cacciare il ministro della Sanità Matt Hancock, definendolo “completamente incapace di svolgere il suo lavoro”.
Redazione
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