giovedì, Marzo 28, 2024

Al Nuovo Sacher in visione il nuovo cinema francese

Rendez -Vous, il Festival del nuovo cinema francese, torna a Roma al Cinema Nuovo Sacher, da domani al 13 giugno, e con selezioni speciali alla Cineteca di Bologna e al Cinema Massimo di Torino. Tra le iniziative di questa XI edizione le Donne del Cinema Francese, panoramica di cineaste e attrici e con un Focus dedicato a Emmanuelle Béart che sarà a Roma per presentare il suo ultimo film L’Étreinte, al fianco del regista Ludovic Bergery. Ad aprire l’XI edizione sarà IIo, lei, lui e l’asino di Caroline Vignal, commedia neo-western femminista – Label Cannes 2020 – con protagonista, Laure Calamy. Il film è presentato a Roma dalla regista e uscirà in sala il 10 giugno con Kitchen Film. Rendez-vous presenta poi L’Amante russo di Danielle Arbid e J’ai Aimè vivre Là di Régis Sauder, due film legati all’opera della scrittrice francese Annie Ernaux.  Dopo l’esordio con La Belle et la meute, Kaouther Ben Hania con L’homme qui a vendù sa peau, realizza una favola politica sofisticata. La storia racconta le rocambolesche vicende di Sam Ali, un siriano esiliato in Libano. Per raggiungere il suo amore in Europa, accetta di farsi tatuare la schiena da un diabolico artista, ma trasformare il suo corpo in opera d’arte si rivela una decisione che gli costa la libertà. Candidato all’Oscar 2021 come miglior film straniero, il film vede nel cast Yahya Mahayni, miglior attore a Venezia 77 nella sezione Orizzonti, e un’inedita Monica Bellucci nel ruolo di una gallerista senza scrupoli.
Il Premio France 24 – Rendez-vous 2021 di quest’anno va all’esordio eccellente “Sous le Ciel d’Alice” a firma di Chloé Mazlo, che presenta a Roma la sua opera prima in anteprima italiana. Selezionato alla 59* Semaine de la Critique di Cannes 2020, il film ha come protagonista Alba Rohrwacher. La storia comincia negli anni Cinquanta, quando la giovane Alice (Rohrwacher) lascia la Svizzera per il Libano. Alice non si innamora solo del Paese ma anche di Joseph, ambizioso astrofisico che sogna di inviare il primo cosmonauta libanese nello spazio. Dopo qualche anno di felicità, la guerra civile incrina il paradiso che la donna si è costruita e cerca di proteggere con tutte le sue forze.
Redazione
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