venerdì, Aprile 19, 2024

Ostia: frmata la convenzione tra L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e la Lega Navale Italiana per la promozione di attività di monitoraggio ambientale

Firmata a Ostia la Convenzione tra L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) e la Lega Navale Italiana (LNI) per la promozione di attività di monitoraggio ambientale. A sottoscriverla il presidente della LNI, Donato Marzano, e il Direttore Generale dell’Ispra, Alessandro Bratti, sottoscriveranno una convenzione per il raggiungimento di obiettivi di comune interesse finalizzati alla maggiore conoscenza e tutela degli ambienti marini. La convenzione, in particolare, si prefigge di coinvolgere i 50.000 soci della Lega Navale ed i mezzi nautici in dotazione alle sezioni ed ai soci in una campagna di raccolta di informazioni e monitoraggio dell’habitat marino, ad iniziare dalla Posidonia oceanica e dalla presenza di rifiuti marini galleggianti.
La partecipazione dei diportisti nel processo di raccolta ed analisi di dati secondo specifici protocolli elaborati dai ricercatori dell’Ispra, si inquadra nei processi ormai consolidati di Citizen science, con il duplice scopo di accrescere in chi va per mare quelle conoscenze, competenze e abilità specifiche necessarie per poter svolgere consapevolmente le funzioni di monitoraggio e di mettere a disposizione dei ricercatori dell’Ispra il patrimonio di dati e di informazioni raccolti lungo le coste. “Considero molto importante questa collaborazione con l’Ispra per l’indubbio valore scientifico e sociale – afferma il Presidente della Lega Navale, l’ammiraglio Donato Marzano – che permetterà ai nostri soci di assumere un ruolo attivo nella tutela dei nostri mari anche attraverso un diporto nautico consapevole della tutela dell’ambiente e delle buone pratiche sostenibili. Sono fermamente convinto che la partecipazione dei nostri soci ad iniziative qualificate di volontariato ambientale possa favorire una sempre maggiore integrazione, all’interno del sistema paese, tra pubbliche istituzioni e associativismo”. “Il monitoraggio dell’ambiente marino e la possibilità di coinvolgere le associazioni in maniera proattiva in questo percorso, è un’opportunità che un Istituto scientifico coglie con grande soddisfazione – ha aggiunto il Direttore Generale dell’Ispra Alessandro Bratti.
Redazione
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