sabato, Aprile 20, 2024

Corea del Nord, l’ira di Kim Jong Un per il fallimento contro il Covid: licenziamenti di massa tra gli altri funzionari del regime

Il leader nordcoreano  ha licenziato diversi alti responsabili del Paese a causa di un “grave incidente” legato alla lotta contro la pandemia di . Lo ha annunciato l’agenzia ufficiale del Paese, KCNA. Le persone licenziate “hanno causato un grave incidente che provoca un’enorme crisi per la sicurezza della nazione e del suo popolo”, ha spiegato Kim durante una riunione del politburo, secondo quanto riferito dall’agenzia che non aggiunge nessun dettaglio. Finora, il regime nord-coreano ha sempre sostenuto che la pandemia di Covid non è mai arrivata sul suo territorio, e non ha quindi registrato contagi ne’ decessi, suscitando le perplessità del mondo intero. Fin dal gennaio 2020, il Paese ha chiuso le sue frontiere per impedire che il virus arrivasse dalla Cina. La chiusura ha aggravato ulteriormente una situazione economica già molto compromessa dalle sanzioni internazionali che colpiscono il regime di Kim Jong Un, in particolare perché ha drasticamente ridotto il commercio con la Cina, provocando anche la penuria di generi alimentari e di farmaci. “Trascurando importanti decisioni del partito nella sua lotta antivirus di emergenza nazionale vista la crisi sanitaria globale, i funzionari incaricati hanno causato un grave incidente che pone un’enorme crisi per la sicurezza della nazione e del suo popolo”, ha detto Kim al politburo secondo quanto riferito da KCNA e riportato dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.
Redazione
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