giovedì, Aprile 18, 2024

“Altrimenti ci arrabbiamo” e il rischio per il parco naturale

Il mitico dune buggy rosso di Bud Spencer e Terence Hill tornerà ad essere l’oggetto del contendere nel remake del famoso film del ’74 “Altrimenti ci arrabbiamo” La piccola automobile è al centro anche del poster ufficiale del film che sarà girato in una location molto speciale: Ladispoli. Per la precisione alcuni terreni a due passi da Torre Flavia dove già è stato allestito il circo dove le vicende del film sono ambientate, tra tendoni e carri. Mancano gli animali, che però dovrebbero giungere a breve per dare il via alle riprese. Al di là dell’importanza che un film che cerca di ripercorrere i fasti di uno dei più famosi film della coppia “fagioli e pugni”, può avere per il territorio, le riprese stanno facendo storcere il naso agli ambientalisti. Il finto circo porta con se attrezzature, molto personale e altri animali, oltre a rumore e, presumibilmente anche possibile inquinamento. Però è stato allestito davvero a pochi passi dove il fratino nidifica e le riprese si terranno in settimane importanti per il ciclo vitale di uno degli animali più rappresentativi delle Paludi di Torre Flavia. La preoccupazione è tutta sull’impatto che questo film potrà avere sull’ambiente e soprattutto sulla flora autoctona tutelata all’interno del perimetro dell’area naturalistica.
AGGIORNAMENTO del 9.07.2021 ore 18.12

“Grando attacca di nuovo la palude di Torre Flavia”

Riceviamo e pubblichiamo: “Abbiamo appreso in queste ore che su un’area della Palude di Torre Flavia, già oggetto di sequestro per abusi, sono in corso delle riprese che si svolgeranno anche sulla spiaggia antistante Torre Flavia. L’accesso all’area è stato autorizzato dalla Corte di Appello di Roma. La Giunta del Sindaco Grando, all’unanimità, ha avallato tale scelta scellerata della Corte riconoscendo addirittura il patrocinio del Comune di Ladispoli per “l’alto valore turistico-artistico-culturale della iniziativa stessa”, pur conoscendo perfettamente quanto delicata sia quell’area già dichiarata Monumento Naturale e i motivi che obbligarono il Sindaco a fare marcia indietro sulla concessione di quello spazio per il concerto di Jovanotti. Infatti è utile ricordare che quello stesso tratto di spiaggia è parte di una Zona di Protezione Speciale (ZPS IT 6030020), che fa parte della Rete Natura 2000 individuata dal Ministero dell’Ambiente, secondo la direttiva 79/409/CEE “Uccelli”. Nella zona antistante di mare aperto è anche presente un Sito di Importanza Comunitaria (“Secche di Torre Flavia” SIC IT 6000009; Dir. 92/43/CEE “Habitat”) che tutela le praterie di Poseidonia oceanicaarea protetta. Per la seconda volta, in barba a qualsiasi norma, il Sindaco Grando mostra ai cittadini che la sua concezione di tutela ambientale è qualcosa di fumoso, da tirare fuori alle prossime elezioni come ennesima disattesa promessa elettorale. Se già infatti avevamo dovuto sottolineare gli impatti della sua azione sul territorio di Ladispoli, dal taglio indiscriminato degli alberi alla speculazione edilizia, di nuovo dobbiamo scendere in strada per opporci anche a questo ennesimo scempio ambientale, perpetrato di nuovo contro la Palude di Torre Flavia. La nostra Palude non può essere né un’area per i concerti né il set cinematografico di film d’azione, ma deve rimanere un luogo nel quale preservare intatta Madre Natura da lasciare in eredità ai nostri figli. Noi di PSI, Italia in Comune, Italia Viva e Azione intendiamo batterci per un modello di sviluppo della città dove l’ambiente non sia asservito agli interessi particolari o economici di qualcuno, ma sia davvero il perno sul quale costruire una città più vivibile e pronta ad affrontare i cambiamenti climatici e le sfide del futuro, cogliendo al tempo stesso le grandi opportunità di sviluppo economico che porta con sé una economia sostenibile per la città. Per realizzare questa idea di sviluppo della città, lanciamo un appello a tutte le forze progressiste di Ladispoli (nessuna esclusa) affinché si uniscano a noi per costruire insieme il progetto politico di un “Patto per Ladispoli Sostenibile” da proporre alle prossime elezioni amministrative. L’appuntamento per tutti coloro che condividono questa iniziativa e vogliono far sentire il proprio dissenso è per oggi 9 luglio, ore 18, davanti al cancello dell’area dove sono in corso le riprese del film (area Porto di Riva di Ponente)”. Nota a firma di: PSI Ladispoli, Italia in Comune – Ladispoli sez. M. Biasetti, Italia Viva Ladispoli e Gruppo Azione Ladispoli Cerveteri
Redazione
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