venerdì, Aprile 26, 2024

La terza dose di vaccino Pfizer avrebbe un’efficacia notevole contro la variante Delta del coronavirus

La terza dose di vaccino Pfizer avrebbe un’efficacia notevole contro la variante Delta del coronavirus. Una terza dose del vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech induce “titoli di anticorpi neutralizzanti contro la variante Delta che sono più di 5 volte superiori nelle persone più giovani e oltre 11 volte maggiori nelle persone anziane, rispetto a 2 dosi”, evidenziano i dati diffusi da Pfizer in relazione all’efficacia del vaccino. In particolare, i dati pubblicati online indicano che la terza dose di vaccino aumenta l’efficacia di oltre 5 volte nella fascia di età 18-55 anni. Nella fascia 65-85 anni, l’efficacia contro la variante Delta aumenta di oltre 11 volte. I dati fanno riferimento ai test su 23 persone e non sono stati ancora sottoposti a peer review o pubblicati su riviste scientifiche, evidenzia la Cnn. Il professor Mikael Dolsten, responsabile del gruppo di ricerca e sviluppo della compagnia, ha definito i primi dati ”incoraggianti”. I livelli di anticorpi dopo la terza dose sono decisamente più elevati anche se si considerano la variante originaria del coronavirus e la variante Beta, inizialmente isolata in Sudafrica. Il gruppo Usa e il suo partner tedesco prevedono di “pubblicare dati più definitivi sull’analisi” degli studi in corso sulla cosiddetta dose ‘booster’, che andrebbe somministrata dopo almeno 6 mesi dal termine del primo ciclo vaccinale. “Tutti i dati – assicurano – saranno condivisi con” le agenzie regolatorie americana ed europea “Fda ed Ema, e altre autorità regolatorie nelle prossime settimane”.
Redazione
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