sabato, Aprile 20, 2024

“Le scie chimiche”, morte dello stato di diritto

Nell’ambito delle iniziative del “Flower Village”, che si svolgono nei giardini centrali “Nazareno Fedeli” limitrofi alla piazza centrale di Ladispoli, venerdì, 30 luglio alle ore 20, Enrica Zantomio e Raffaele Cavaliere presenteranno il loro saggio sulle “Scie Chimiche” edito da Ed. Zerotre. Mai un titolo di un libro è stato così appropriato: “La morte dello stato di diritto. Le Scie Chimiche. La negazione della democrazia” scritto a quattro mani da Enrica Zantomio, che ha curato tutta la parte giuridica, e Raffaele Cavaliere che ha descritto le iniziative, convegni, conferenze da lui tenute in tutt’Italia, per proporre al grande pubblico la geoingegneria climatica “clandestina” che manipola quotidianamente il clima in Italia. Il libro sulle scie chimiche documenta tutte le problematiche legate all’inquinamento atmosferico intenzionale praticato sistematicamente in Italia dal 2003. L’omertà delle istituzioni statali deputati alla tutela della salute pubblica e dell’ambiente, il silenzio della Magistratura, l’indifferenza del Presidente della Repubblica e del Ministro della Salute e del Min. all’Ambiente, nonostante le decine di denunce fatte da cittadini ed associazioni, nonché una ventina di interrogazioni parlamentari sulle operazioni di aerosol a scopo di manipolazione del clima, destano una certa perplessità. Le sostanze altamente tossiche, accertate con test di laboratorio fatte dai privati, compreso quelli dell’ARPA, e comunque risultanti anche dai numerosi brevetti che spiegano il processo della “inseminazione artificiale delle nuvole”, p.es. “Progetto pioggia” dell’UNI Roma “La Sapienza”, in collaborazione con l’Università di Bari, o comunque la diretta manipolazione del clima a scopo militare, non solo danneggiano gli organismi viventi ma violano anche gli articoli della Costituzione Italiana. P.es.11, 24, 32, 50 e 52 e tante convenzioni internazionali ratificate dallo Stato Italiano. Per chi fosse interessato a ricevere più informazioni e/o che desidera ricevere notizie sull’assenza dello “stato di diritto” e di conseguenza sull’inesistenza della Democrazia venerdì 30 c.m. alle ore 20 nei giardini centrali a Ladispoli potrà ricevere maggiori indicazioni utili per capire anche il come si è potuto arrivare alla “dittatura sanitaria” attuale, basata su dati epidemiologici falsi di una presunta epidemia scientificamente inesistente e la continua violazione della Costituzione Italiana denunciata da migliaia di cittadini, associazione di avvocati e di medici, nonché da parlamentari onesti e coraggiosi. Le analogia di come i “poteri forti” procedono in totale disprezzo dei diritti costituzionali dei cittadini sono palesi, per ciò conviene comprendere meglio il “fenomeno scie chimiche” per capire in modo migliore cosa sta attualmente succedendo in Italia in cui un presunto “stato d’emergenza” dichiarato da diversi Tribunali italiani, che hanno esaminato vari temi inerenti agli abusi presunti commessi da cittadini che esercitavano i propri diritti costituzionali e si sono dovuti difendere in sede giudiziaria dalle limitazioni della libertà individuali “istituiti dalla dittatura sanitaria”, dichiarata poi anticostituzionale perché i relativi Decreti Legge e in particolari DPCM emanati dal 31.1.2020 in poi, non potevano violare i diritti costituzionali (vedi: Sentenza del Giudice di Pace di Frosinone n.516 del 29.7.20; Ordinanza Tribunale di Roma del 16.12.20; sentenza penale GUP di Reggio Emilia n. 54 del 27.1.21; sentenza Tribunale di Milano n.20/1940 del 16.12.20; sentenza Corte di Cassazione n.7988/2021 dell’1.3.21; TAR Lazio4.3.21; sentenza del Giudice di Pace di Macerata del 25.4.21; sentenza del Tribunale di Pisa n. 419 del 17.3.21). Non vi viene spontaneo chiedervi, dopo tutte queste sentenze come mai il Presidente della Repubblica non interviene per ripristinare la legalità. Come mai la Corte Costituzionale non interviene per difendere la Democrazia? Come mai il Presidente del Consiglio, il Consiglio dei Ministri e i Parlamentare che votano i Decreti Legge, in netto contrasto con le sentenze dei vari Tribunali citati, possono agire indisturbatamente?
Raffaele Cavaliere
Redazione
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