venerdì, Marzo 29, 2024

Emergenza incendi, parla Fabrizio Curcio: “Manderemo in Sicilia mezzi e uomini per domare le fiamme”

Il Sud Italia brucia ancora. Non si placano i roghi che negli ultimi giorni hanno investito soprattutto Sicilia e Sardegna e nuovi focolai si sviluppano in molte zone del Paese interessate da una forte ondata di caldo. Nelle ultime 24 ore sono stati oltre 800 gli interventi svolti dai vigili del fuoco per incendi boschivi: 250 in Sicilia, 130 in Puglia e Calabria, 90 nel Lazio e 70 in Campania. La conferenza stampa di Curcio Nell’ambito delle attività messe in campo per fronteggiare l’emergenza incendi sul territorio nazionale, ed in particolare nella Regione Siciliana, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, ha incontrato la stampa ieri pomeriggio presso l’Auditorium del Dipartimento.  “Questa stagione è particolarmente impegnativa” sul fronte incendi: dal 15 giugno ad oggi abbiamo avuto dalle Regioni 558 richieste di concorso, rispetto alle 160 dell’anno scorso, le 226 del 2019 e le 127 del  2018. E Il 33% delle richieste si sono concentrate nell’ultrima settimana”. Lo ha detto il capo della Protezone civile, Fabrizio Curcio, spiegando che “oggi, al momento, ci sono state 30 richieste di concorso aereo; di queste 12 in Sicilia e 5 in Calabria”.  La flotta aerea di Stato, ha ricordato Curcio, si compone di 30 mezzi distribuiti su 16 basi e si attiva quando le Regioni non riescono con i propri mezzi a spegnere i roghi. “L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 16 roghi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza”, sottolinea la Protezione Civile. Inoltre ricorda che “la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo”. “Rispetto a ieri, la regione Siciliana ha fatto la dichiarazione di mobilitazione nazionale che è una procedura di richiesta al dipartimento della Protezione civile nazionale di attivarsi a supporto delle attività della Regione. Si tratta di un supporto da terra – ha spiegato Curcio – e così poco fa, alle 17.00, dopo un’intensa attività di confronto, abbiamo convocato l’unità di crisi presso il Dipartimento per contestualizzare la richiesta della Regione, che prevederà un decreto del presidente del Consiglio che verrà firmato a breve e abbiamo attivato questa attività di supporto con le Regioni che andranno a rafforzare la capacità da terra e il raddoppio del turno dei vigili del fuoco che metteranno a disposizione più squadre per la lotta attiva agli incendi”. Chi appicca incendi è un criminale, ha detto Curcio. “Nei prossimi giorni riconfermiamo la situazione di un’Italia divisa a metà. La zona del Nord già da stasera sarà interessata da temporali nella zona del Piemonte e il maltempo si estenderà in tutto il nord. E’ stato emesso un bollettino di criticità sul rischio idrogeologico con un rischio di allerta elevato nelle aeree già colpite nei giorni scorsi” ha concluso il Capo dipartimento della Protezione civile. “A questo si contrappone la costanza di temperature elevate che permarrà per molti giorni nell’area del centro e del sud – ha proseguito – E quindi dobbiamo emettere una serie di comunicazioni mirate ai due tipi di rischio”. “La Lombardia e il Piemonte hanno fatto richiesta di stato d’emergenza che necessita di un’istruttoria. I nostri uffici tecnici si stanno confrontando su questa possibilità”.
Redazione
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