giovedì, Marzo 28, 2024

Comitato per l’Eutanasia Legale: raccolte 320mila firme

Il Comitato promotore del Referendum per l’Eutanasia Legale rende noto di aver superato con le sole firme raccolte ai tavoli (alle quali andranno aggiunte quelle raccolte nei Comuni) quota 320mila firme, delle 500.000 necessarie per convocare il referendum. “Mentre in Spagna si inizia ad applicare la legge sull’eutanasia – dichiara Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni -, in Italia il Parlamento ha già insabbiato il testo di legge di recepimento della sentenza ‘Cappato-Antoniani’ della Corte costituzionale sull’aiuto alla morte volontaria del 2019. Di fronte al menefreghismo assoluto che unisce i capi di tutti i ‘grossi’ partiti italiani – Salvini, Letta, Meloni, Conte – Grillo, Berlusconi – si sono mossi finora oltre 320.000 cittadine e cittadini che hanno firmato il referendum per l’eutanasia legale”. “Nonostante il silenzio dei vertici partitici, si sono invece mobilitati tantissimi Sindaci, assessori, Parlamentari, esponenti locali e strutture di partito a livello regionale o cittadino che hanno deciso di rompere la consegna del silenzio imposta sul referendum – aggiunge – E’ un risultato straordinario, destinato a crescere nelle prossime settimane e ad avvicinare una riforma di libertà che il Parlamento si è rifiutato di prendere in considerazione da 37 anni, tanti ne sono passati dalla prima proposta di legge a firma Loris Fortuna”. Al 2 agosto sono almeno 78 i sindaci che hanno aderito alla campagna referendaria, tra cui Chiara Appendino (Torino), Virginio Merola (Bologna), Luigi de Magistris (Napoli), Federico Pizzarotti (Parma), Leoluca Orlando (Palermo), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), Matteo Biffoni (Prato) Carlo Salvemini (Lecce), Gian Carlo Muzzarelli (Modena). Ottantatré in tutto i consiglieri regionali, 704 tra consiglieri, assessori comunali, presidenti e vicepresidenti di circoscrizione. Tra i parlamentari hanno pubblicamente aderito 31 deputati e 9 senatori. Tre i rappresentanti del governo Draghi: Teresa Bellanova, viceministra Infrastrutture; Ivan Scalfarotto, sottosegretario Interno; Benedetto Della Vedova, sottosegretario Esteri.
Redazione
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