giovedì, Marzo 28, 2024

Sicurezza a Roma, il super poliziotto Antonio Del Greco con Enrico Michetti: “Meno uffici e più agenti in strada”

“A Roma, alla mia città, posso offrire tutto quello che ho imparato in una vita da poliziotto. Lo faccio da tecnico, ecco perché la lista civica, e lo faccio per il candidato sindaco di centrodestra, Enrico Michetti, perché, pur ringraziando i tanti che mi hanno offerto attività anche importanti, non posso cambiare le mie idee”. Il super investigatore della Roma Criminale, già capo della Squadra Mobile ai tempi della Banda della Magliana e del ‘canaro’, dirigente della Polizia di Frontiera, oggi offre il suo nome e il suo prestigio al candidato che con lo slogan ‘Michetti chi’ ha giocato sul suo passato meno noto proponendosi come outsider, e all’Adnkronos delinea un “programma fondato sulla sicurezza per i cittadini”. Non le solite parole di circostanza, piuttosto un meticoloso e dettagliato programma di intervento. “La sicurezza – spiega Del Greco – si ottiene con la prevenzione e la certezza della pena. Venuta un po’ meno quest’ultima, deve crescere la prima attraverso un controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine da incrementare. Non servono concorsi, assunzioni: è necessaria una rivisitazione dei servizi attualmente in essere. Roma ha una forza pari a 21mila agenti, quando facevo il capo del personale solo la Questura di Roma ne aveva 12mila, di cui meno di mille vengono impiegati in servizi in strada. C’è da rivedere l’intero complesso del controllo del territorio – insiste – che deve essere amministrato attraverso una redistribuzione del personale, senza ricorrere a ulteriori spese per incrementare il senso di sicurezza dei cittadini. Penso, ad esempio, al I distretto che ho diretto per tanti anni, quello che un tempo era conosciuto come commissariato Trevi: intorno a sé, a meno di mezzo chilometro, ha cinque commissariati (Viminale, Esquilino, Castro Pretorio, Trastevere, Celio) che hanno una media di 80-100 uomini”. Ed è qui la chiave: “Basta mantenere un capocentro, che è il I distretto, e gli altri svuotarli, incrementando l’attività delle denunce online e rimettendo così in campo tutte quelle forze in strada. Io toglierei proprio gli uffici, lasciando un commissariato che funzioni – aggiunge Antonio Del Greco – e risparmiando sui canoni d’affitto, essendo quelle strutture non di proprietà e quindi a carico dell’erario, recuperando una parte fortissima di unità operative che messe sul territorio vanno ad aumentare il concetto di prevenzione e sicurezza. Faccio un esempio: quando andai a dirigere il commissariato di Tivoli, avevo una sottosezione che era quella di Guidonia, con otto uomini che non servivano a nulla se non ad aprire la porta del commissariato e a raccogliere una denuncia ogni morte di Papa. Quegli agenti li ho recuperati, ho chiuso il commissariato e li ho fatti diventare due volanti h24 che a Guidonia non avevano mai visto. Il Sindaco venne a chiedermi se finalmente avessi avuto i rinforzi, mentre io semplicemente avevo chiuso un servizio inutile mettendo in campo una forza altrimenti destinata unicamente ad attività burocratiche”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli