sabato, Aprile 20, 2024

Afghanistan, l’amara ‘confessione’ della Merkel: “Non siamo riusciti a renderlo un Paese più libero”

“Non siamo riusciti a rendere l’Afghanistan un Paese più libero e aperto”. Lo ha detto Angela Merkel durante il suo intervento all’evento elettorale Cdu/Csu al Tempodrom di Berlino, al fianco del candidato cancelliere Armin Laschet e del leader della Csu Markus Soeder. “Appena una settimana fa la situazione nel Paese si è drammaticamente acutizzata, l’esercito è collassato ad una velocitàda togliere il fiato”, ha spiegato la cancelliera. “Ora la priorità è soprattutto quella di salvare le persone, in particolare i tanti che ci hanno salvato sul posto. Io credo di poter dire che devono tutti tornare a casa, in sicurezza”.  Tentando un bilancio di 20 anni di missione Nato, Merkel ha ribadito che “ora non c’è più la minaccia terroristica che promanava dall’Afghanistan, era questo il punto di partenza della missione partita dopo l’11 settembre 2001”. E tuttavia, afferma ancora la cancelliera, “il nostro approccio è sempre stato più largo: volevamo rendere possibile una vita più libera alle persone, soprattutto alle ragazze e alle donne. E questo non ci e’ riuscito”.  Per quanto riguarda il terreno, Merkel ha ammesso nuovamente che “abbiamo valutato in modo sbagliato la capacità di resistenza delle forze armate afghane. Un giorno dovremo discutere a fondo cosa si è raggiunto in Afghanistan e cosa no”.  Queste elezioni sono molto complesse: e’ la prima dal 1949 che chi siede nella cancelleria non si candida. Vuol dire che le carte vengono rimescolate completamente”. E’ quanto ha detto Angela Merkel al Tempodrom di Berlino per l’evento d’avvio dell’unione Csu/Csu alla ‘fase calda’ della campagna elettorale tedesca. “Complessivamente Cdu/Csu hanno espresso il cancelliere o la cancelliera per oltre 50 anni”, ha continuato. “E questo è soprattutto motivo di umiltà, ma anche una spinta per dire che dovrà continuare così anche negli anni che seguiranno. Per il bene del Paese, sarà Armin Laschet il futuro cancelliere della Repubblica federale”. Merkel ha sottolineato che “conosco Laschet sin da quando stava al Bundestag: in tutti questi anni l’ho vissuto come un politico per il quale la ‘C’ presente nel nome del nostro partito rappresenta il compasso delle sue scelte” (il riferimento è all’elemento cristiano dell’unione Cdu/Csu). “Il fondamento della nostra visione cristiana è che pone la dignità dell’uomo al suo centro”, ha detto ancora la cancelliera. “E io so che porterà avanti questo impegno anche come cancelliere”. Quel che abbiamo potuto spendere per contrastare la pandemia e le inondazioni che abbiamo vissuto in Germania l’abbiamo potuto mettere in campo proprio perché le nostre finanze sono state così stabili per tanti anni”. E’ quanto ha detto Angela Merkel durante il suo intervento all’evento elettorale Cdu/Csu al Tempodrom di Berlino. “Anche quando l’euro è stato sotto pressione, per noi la cosa più importante e’ sempre stata quella di coniugare responsabilità nazionale e solidarietà”, ha aggiunto la cancelliera riferendosi ai tempi dell’eurocrisi, che – contrariamente alle sue abitudini – ha colto l’occasione per accennare ad un bilancio dei suoi sedici anni alla cancelleria.
Redazione
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