giovedì, Aprile 18, 2024

Covid, l’allarme della Fondazione Gimbe: “Crescono i ricoveri dei non vaccinati”

“Nuovi casi stabili da tre settimane, ma continuano a salire i ricoveri tra i non vaccinati”. Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 18-24 agosto rispetto alla precedente. Secondo il report assistiamo ad “un incremento di nuovi casi (45.251 contro 43.365) e decessi (345 contro 237). In aumento anche i casi attualmente positivi (135.325 contro 129.116), le persone in isolamento domiciliare (130.785 contro 125.221), i ricoveri con sintomi (4.036 contro 3.472) e le terapie intensive (504 contro 423)”. “I nuovi casi settimanali – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – dopo la stabilizzazione della scorsa settimana, fanno registrare un lieve incremento visibile anche nella media mobile dei casi giornalieri, pur rimanendo sottostimati dall’insufficiente attività di testing e dalla limitata attività di tracciamento dei contatti”. Secondo Gimbe nella settimana 18-24 agosto, rispetto alla precedente, si rileva “un incremento percentuale dei nuovi casi in 8 Regioni e quello dei casi attualmente positivi in 13 Regioni. In 68 Province l’incidenza è pari o superiore a 50 casi per 100 mila abitanti: in Emilia-Romagna, Liguria, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria tutte le Province raggiungono o superano tale soglia”. “Sono 13 le Province con oltre 150 casi per 100 mila abitanti: Caltanissetta (318), Ragusa (281), Enna (268), Cagliari (239), Siracusa (234), Trapani (195), Messina (185), Catania (180), Reggio Calabria (169), Sud Sardegna (167), Palermo (163), Prato (163) e Agrigento (156) – rileva il documento – Aumentano i decessi: 345 negli ultimi 7 giorni, con una media di 49 al giorno rispetto ai 34 della settimana precedente”. “Sono 4,6 milioni gli over 50 che non hanno ancora completato il ciclo vaccinale, di cui 3,52 milioni (12,9%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose, con rilevanti differenze regionali (dal 19,6% della Sicilia al 8,2% della Puglia). Visto il sostanziale appiattimento dei trend di vaccinazione in queste fasce d’età, i dati confermano l’esitazione vaccinale degli over 50, mentre salgono tutte le curve degli under 40. Rimangono ancora notevoli differenze di copertura vaccinale tra le diverse classi anagrafiche” è il quadro che emerge dall’ultimo report della Fondazione Gimbe. “Durante il mese di agosto – commenta il presidente Cartabellotta – si è assistito ad un crollo del 66,5% delle somministrazioni: la media mobile a 7 giorni è passata dal picco di oltre 592 mila del 28 luglio a poco più di 198 mila il 20 agosto”. Oltre all’esitazione vaccinale, “sono varie le motivazioni alla base di questa brusca frenata – sostiene il report – dalle mancate prenotazioni durante le vacanze da parte degli utenti, alle ferie degli operatori sanitari, e la progressiva riduzione delle seconde dosi da somministrare”. “D’altro canto – ribadisce Cartabellotta – con la disponibilità di un consistente numero di dosi abbiamo perso l’opportunità di accelerare la campagna in alcune fasce d’età, soprattutto in quella 12-19 anni cruciale per l’imminente inizio delle scuole”.
Redazione
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