giovedì, Aprile 25, 2024

Covid, allarme dell’Oms: “L’Europa rischia di avere 236mila vittime entro il 1° dicembre”

“Alcuni Paesi” nella regione europea “stanno cominciando ad avere un carico crescente sugli ospedali” causa Covid “e più morti. La scorsa settimana abbiamo avuto un aumento dell’11% nel numero dei decessi nella regione e una proiezione affidabile indica” che potrebbero esserci “236mila morti in Europa entro l’1° dicembre”. Lo ha detto Hans Kluge, direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, oggi durante il briefing di aggiornamento sulla situazione Covid nell’area. “Tre fattori pesano su questo aumento – ha spiegato – la variante Delta più trasmissibile, ora segnalata in 50 Paesi della regione”, su 53; “l’allentamento delle misure di sanità pubblica e un’impennata dei viaggi” in estate. “Dobbiamo essere risoluti nel mantenere livelli multipli di protezione”, dalle “vaccinazioni” anti-Covid alle “mascherine”. “La vaccinazione è un diritto, ma è anche una responsabilità. E la stagnazione nella diffusione dei vaccini nella nostra Regione è motivo di seria preoccupazione” ha sottolineato Kluge. I vaccini “sono il percorso verso la riapertura delle società e la stabilizzazione delle economie – ha fatto notare – In circa 8 mesi sono state somministrate quasi 850 milioni di dosi, con quasi la metà della popolazione della Regione completamente vaccinata. Questo è un risultato notevole. Tuttavia, nelle ultime 6 settimane, la diffusione della vaccinazione nella Regione è rallentata, influenzata dalla mancanza di accesso ai vaccini in alcuni paesi e dalla mancanza di accettazione dei vaccini in altri”. “Ora che le misure sanitarie e sociali sono state allentate in molti Paesi, l’accettazione della vaccinazione da parte del pubblico è fondamentale se vogliamo evitare una maggiore trasmissione, malattie più gravi, un aumento dei decessi e un rischio maggiore che emergano nuove varianti di preoccupazione, ha continuato Kluge. “Ad oggi solo il 6% delle persone nei Paesi a basso e medio reddito della nostra Regione ha completato il ciclo vaccinale. Anche se quasi 3 operatori sanitari su 4 nella nostra regione hanno completato la vaccinazione, ci sono Paesi che sono riusciti a vaccinare solo 1 sanitario su 10. C’è una chiara necessità di aumentare la produzione, condividere le dosi e migliorare l’accesso ai vaccini degli Stati membri. Tutti, ovunque, dovrebbero avere il diritto di ricevere il ciclo vaccinale completo”.
Redazione
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