venerdì, Marzo 29, 2024

Rogo della Torre del Moro a Milano: il Comune sostiene gli inquilini, subito case e hotel per 80 sfollati

Il Comune di Milano è pronto a sostenere gli abitanti della Torre del Moro,  il palazzo bruciato domenica scorsa, per quanto riguarda il costo dell’hotel e mettendo a disposizione anche appartamenti. Ed è durato oltre un’ora l’incontro tra il sindaco e la delegazione. “Il primo punto è quello della accoglienza immediata. L’idea dei condomini è di concentrarsi tutti all’hotel Quark, che si trova a pochi metri dalla torre bruciata, stiamo parlando di 58 adulti e 14 bambini. Non era un hotel convenzionato con noi ma abbiamo fatto una convenzione e il prezzo giornaliero è scontato. Su questo dovrebbe rispondere l’assicurazione altrimenti c’è la nostra disponibilità a sobbarcarci le spese per un periodo che definiremo”, ha detto il sindaco, Giuseppe Sala. Il Comune ha iniziato anche una prima ricognizione degli appartamenti che saranno disponibili per gli sfollati. I primi 80 saranno disponili subito e da lunedì chi è interessato potrà andare a vederli. Gli appartamenti diventeranno poi in tutto 200 che, però, saranno liberi da febbraio. “Sono appartamenti di Ers con un contratto di affitto del 30-40% in meno dello standard – ha spiegato Sala – poi va analizzata la situazione famiglia per famiglia. I 200 appartenenti sono vicini a dove sorge la torre”. L’hotel Quark “chiuderà a dicembre – ha spiegato ancora Sala – ma nell’immediatezza un tetto c’è e gli inquilini saranno liberi da costi. Poi quando chiuderà penseremo a un’altra soluzione per arrivare a febbraio”. noltre, è stato fatto un appello ai produttori di mobili per aiutare gli inquilini del palazzo di via Antonini che hanno perso le loro case. È quello lanciato dal sindaco di Milano insieme ad alcuni rappresentanti degli inquilini al termine di un incontro a Palazzo Marino, sede del Comune. Palazzo Marino sta aiutando gli abitanti a trovare nuovi alloggi che però non sono arredati. “Facciamo appello a chi può dare una mano, ai produttori di arredi – ha detto il sindaco Sala -. Se c’è qualcuno che ha disponibilità intervenire sarebbe importante”. Lo stesso concetto è stato ribadito da Roberto Panetta , avvocato e residente di via Antonini. “Sono case nuove ma vuote e da qui viene un invito ai produttori di mobili a dare una mano. – ha spiegato – L’impegno è di andare già a visitarle lunedì per vedere se sono di loro gradimento e questo è importante. Da febbraio ce ne saranno di più”.
Redazione
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