mercoledì, Aprile 24, 2024

Report dell’Istat: A settembre cresce l’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 116,2 a 119,6) toccando il valore più alto dal 1998

A settembre cresce l’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 116,2 a 119,6) toccando il valore più alto dal 1998, inizio delle serie storiche. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese, invece, è in lieve diminuzione (da 114,0 a 113,8). Lo ha reso noto l’Istat. Il deciso aumento dell’indice di fiducia dei consumatori riflette un diffuso ottimismo soprattutto sulla situazione economica generale e su quella corrente. In particolare, il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più marcati (rispettivamente, da 132,4 a 143,6 e da 112,0 a 116,1); il clima personale e quello futuro evidenziano  aumenti più contenuti (da 110,8 a 111,5 il primo e da 122,5 a 124,7 il secondo). Per le imprese si stima una lieve riduzione della fiducia nell’industria manifatturiera e un calo più ampio nel commercio al dettaglio (l’indice scende, rispettivamente, da 113,2 a 113,0 e da 113,6 a 106,8); l’indice è, invece, in aumento nelle costruzioni (da 153,8 a 155,5) e nel comparto dei servizi di mercato (da 111,8 a 112,3). Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nell’industria manifatturiera si osserva un moderato peggioramento dei giudizi sugli ordini e delle aspettative sulla produzione; le scorte sono giudicate in decumulo. Per quanto attiene alle costruzioni, tutte le componenti dell’indice sono in miglioramento. In relazione ai servizi di mercato, i giudizi sugli ordini e quelli sull’andamento degli affari sono in peggioramento, mentre le attese sugli ordini segnalano un netto recupero. Nel commercio al dettaglio si rileva un deterioramento del quadro complessivo: tutte le componenti dell’indice registrano una dinamica negativa. Tuttavia, a livello di circuito distributivo, la fiducia è in peggioramento solo nella grande distribuzione (l’indice cala da 118,5 a 109,3) mentre nella distribuzione tradizionale l’indice aumenta da 101,9 a 102,3. A settembre “l’indice di fiducia delle imprese – è il commento dell’Istat – diminuisce per il secondo mese consecutivo, rimanendo comunque su livelli storicamente elevati. A determinare il calo contribuisce la lieve discesa registrata per il settore manifatturiero, con un contenuto peggioramento dei giudizi sugli ordini e sulla tendenza della produzione e, soprattutto, il commercio al dettaglio, dove tutte le componenti si deteriorano”. L’indice di fiducia dei consumatori, “dopo il calo registrato lo scorso mese, torna ad aumentare, raggiungendo il valore più elevato dall’inizio della serie storica (gennaio 1998). Tutte le nove serie componenti l’indice di fiducia sono in miglioramento, con esclusione delle attese sulla situazione economica generale e su quella personale”.
Redazione
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