giovedì, Aprile 25, 2024

“Dal1° settembre l’Agenzia entrate-riscossione ha ripreso l’invio delle cartelle esattoriali

“Dal primo settembre l’Agenzia entrate-riscossione ha ripreso l’invio delle cartelle esattoriali. I contribuenti, già in affanno a seguito della crisi pandemica, si ritroveranno presto a dover far fronte a nuovi pagamenti e scadenze. L’Agenzia entrate-riscossione ha già previsto piani speciali di rateizzazione delle cartelle esattoriali, ma non basta”. Lo spiega in una nota Meritocrazia Italia che “sollecita interventi di maggiore coraggio per dar tregua ai cittadini e non mortificare ogni reale opportunità di ripresa, mediante: rateazione a 120 mesi senza stringenti requisiti e a 180 mesi per le cartelle sospese da marzo al 31.12.2020; dilazione della rottamazione-ter per ulteriori 5 anni anche per i contribuenti già decaduti; introduzione di una rottamazione-quater, con dilazione a 10 anni, su cartelle esattoriali affidate fino al 31.12.2020, con eliminazione di sanzioni e interessi e riduzione percentuale al 50% anche delle imposte dovute, aperta a tutte le imprese che dichiarano fatturati sino a 10 milioni di euro ed a tutti i privati con redditi annuali inferiori a 50.000 euro; applicazione della rottamazione-quater anche agli avvisi bonari emessi sino al 31.12.2020”. E ancora, “rottamazione totale per le cartelle esattoriali con importi fino a 10.000 euro ed affidate entro il 31.12.2018 e per quelle con importi fino a 100.000 euro e blocco del cassetto fiscale per almeno tre anni per le aziende che dimostrano di avere un credito non riscosso superiore a 10.000 euro verso la p.a.; a regime, riduzione o eliminazione degli aggi della riscossione;a regime, riduzione delle sanzioni e del tasso di interesse applicabile alle dilazioni di pagamento, soprattutto quelli di mora”. Inoltre, spiega Meritocrazia Italia, “considerato che spesso i crediti dell’erario diventano inesigibili per intervenuta prescrizione, è necessaria una riforma dell’azione di riscossione, con introduzione del meccanismo di cartolarizzazione delle cartelle in sofferenza o inesigibili a una società mista – pubblica-privata – con partecipazione di Cdp e Fondi privati, che acquisti i crediti portati dalle cartelle inesigibili al 10% riducendo il costo della riscossione per lo Stato, e che offra a trattativa privata riduzioni e dilazioni ai debitori, con l’abbattimento fino al 70% del debito”.
Redazione
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