martedì, Marzo 19, 2024

Equador, sedata la rivolta nel carcere di Guayaquil: le vittime sono 118

Il comandante della polizia, il generale Tannya Varela, ha dichiarato ai giornalisti che i detenuti “non hanno più il controllo delle celle”, aggiungendo che i prigionieri sono tornati nelle loro stanze e che “tutto è calmo”. C’è voluta una massiccia operazione di sicurezza che ha coinvolto circa 900 ufficiali e membri di unità tattiche impegnati in quella che il servizio di polizia ha definito una “mega operazione” per riprendere il controllo della prigione di Guayaquil. Almeno due agenti sono rimasti feriti quando i detenuti in rivolta, armati di pistole, hanno attaccato la polizia. Soldati e carri armati erano di stanza fuori dal carcere, dove si sono radunati centinaia di familiari preoccupati e alla disperata ricerca di notizie dei loro cari rinchiusi all’interno. Gli scontri tra criminali rivali sono iniziati quando i prigionieri di una banda, durante i festeggiamenti per il compleanno di uno dei loro leader, si vantavano di controllare la prigione scatenando la furia delle organizzazioni rivali nelle altre ali dell’edificio. Secondo la procura “la lotta per il potere all’interno del carcere e l’intenzione delle autorità di trasferire i capi delle organizzazioni criminali in altre prigioni del paese sono stati i fattori scatenanti”.
Redazione
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