martedì, Aprile 23, 2024

La tragedia di San Donato, ecco l’ultimo contatto con il centro controllo di Linate: “Perché avete deviato? Per evitare una turbolenza?”

“Perché avete deviato? Per evitare una turbolenza?”. Sarebbe stato questo l’ultimo contatto radio tra il Centro di controllo di Linate e l’aereo precipitato a San Donato Milanese, il cui pilota avrebbe risposto con un secco “no”. Subito dopo il velivolo è sparito dai radar. Alle 13:07, tre minuti dopo il decollo, l’ultraleggero ha deviato dalla rotta prestabilita e ha iniziato a perdere 25-30 metri di quota al secondo. Si indaga per scoprirne il motivo. Come riporta il Corriere della Sera, l’aereo pilotato dal 68enne Dan Petrescu scompare dai monitor senza alcun allarme e senza chiedere di rientrare d’urgenza in aeroporto. In quel momento i bollettini meteo su San Donato mostrano pioviggine, vento leggero e nuvole basse. Il velivolo perde quota per sedici secondi fino a schiantarsi.  Le indagini dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo e l’analisi della scatola nera faranno luce sulle cause della tragedia. Alle 12:52 il Pilatus Pc-12 romeno si è mosso dal parcheggio di Linate Prime, il terminal dei voli privati, per dirigersi verso la pista 36. Alle 13:04:08 è decollato dirigendosi verso Nord, passando sopra l’Idroscalo di Milano, per poi virare a Sud dell’aeroporto. La prima deviazione dalla rotta si registra al di sopra di Metanopoli, frazione di San Donato Milanese. Alle 13:07:40 procede a 293 chilometri orari e a 1.631 metri di quota. Due secondi dopo la quota scende a 1.615 e la velocità balza a quasi 303 chilometri orari.
Redazione
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