giovedì, Marzo 28, 2024

Inchiesta Fanpage: Roberto Lavarini e Carlo Fidanza sono indagati per finanziamento illecito e riciclaggio

Roberto Jonghi Lavarini, anche detto il “barone nero”, e Carlo Fidanza, sono indagati per le ipotesi di finanziamento illecito e riciclaggio nell’indagine milanese scaturita dall’inchiesta giornalistica di Fanpage sulla campagna elettorale di Fratelli d’Italia, di cui Jonghi Lavarini non è un esponente. Lo si apprende da fonti investigative. Oggi il nucleo di polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, su delega della Procura di Milano, ha perquisito l’abitazione di Roberto Jonghi Lavarini. L’esponente della destra radicale è al centro di un’inchiesta giornalistica realizzata da Fanpage sui legami della destra con ambienti nazisti e malavitosi e su presunti fondi neri per finanziare la campagna elettorale di Milano della candidata Chiara Valcepina di Fratelli d’Italia. Sulla base di quanto emerso dalla prima puntata della video-inchiesta i pm hanno aperto un fascicolo d’indagine con le ipotesi di reato di finanziamento illecito e riciclaggio. Non risulta indagata, invece, Chiara Valcepina, candidata di Fdi alle elezioni comunali e poi eletta consigliera comunale a Palazzo Marino come terza della lista con 903 voti, che appariva nei video diffusi da Fanpage. Fidanza: “A disposizione della procura per chiarire quanto prima”. ”Ho appreso poco fa dagli organi di stampa di essere stato iscritto sul registro degli indagati a seguito dell’inchiesta di Fanpage. Al momento non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Sono sereno e ovviamente a disposizione della Procura per chiarire quanto prima ogni aspetto di questa vicenda”. Lo dice in una nota l’Europarlamentare Carlo Fidanza, commentando la notizia che lo vede invariato per finanziamento illecito.
Redazione
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