venerdì, Aprile 26, 2024

Coronavirus, parla il ministro Speranza: “La sfida contro il Covid in Italia è ancora aperta”

“La sfida contro il Covid” in Italia “è ancora aperta, i dati che in queste ore arrivano dalla Gran Bretagna segnalano come la partita ci vede in una situazione diversa rispetto ad alcuni mesi fa perché abbiamo finalmente i vaccini che sono la vera arma per aprire una stagione diversa. Ma dobbiamo tenere ancora grande prudenza, cautela e attenzione” all’andamento epidemiologico. “Oggi però è il tempo di mettere a valore le lezioni del Covid”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel suo intervento all’evento ‘800 anni di carità: dalla peste al Covid-19. La storia del movimento delle Misericordie’, organizzato dall’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede e promosso dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie. “Ricordo le parole di Papa Francesco, che mi rimbombano quotidianamente in testa, ‘peggio di questa crisi c’è solo il rischio di sprecarla’. Noi quindi non dobbiamo sprecarla – ha ammonito il ministro della Salute Speranza – e non sprecarla significa prima di tutto aprire una nuova grande stagione di investimenti sul nostro Ssn, la pietra più preziosa che abbiamo. Ma dobbiamo investire di più e noi lo stiamo facendo”. “Nel tempo che si è aperto, c’è ancora più bisogno dei valori fondamentali che vi animano”, ha osservato il ministro rivolgendosi alle Misericordie. “Abbiamo bisogno in questo tempo di un grande patto Paese in cui le istituzioni insieme ai luoghi della ricerca, i professionisti, le imprese, gli ambiti della nostra società nella maniera più larga possibile provino davvero a costruire un vero Patto per la ripartenza dell’Italia – ha continuato -. E io penso che la mia mattonella di questo Patto – anche il presidente Draghi l’ha annunciato e a cui sta lavorando – sia proprio una capacità di capire che l’assistenza, la capacità di sviluppare solidarietà e promuoverla con inclusione, sia la prima mattonella per questo Patto. La prima lezione del Covid è che nessuno si salva da solo. L’esistenza di ciascuno è connessa alle esistenza di tutti gli altri. Il messaggio di fondo delle Misericordie è potentissimo e – ha concluso – guarda al futuro, insieme dobbiamo lavorare affinché questo messaggio sia sempre più forte”.
Redazione
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