giovedì, Aprile 18, 2024

Covid, i timori in Italia per la quarta ondata: l’obiettivo è il Natale in sicurezza

Obiettivo Natale in sicurezza. Con la quarta ondata del Covid, che oggi minaccia anche in Italia, il governo è al lavoro per fronteggiare una nuova fase dell’emergenza in vista delle feste. Ieri sono stati registrati in 24 ore 6.764 nuovi casi e tasso di positività poco sopra l’1%. In salita anche l’indice Rt, pari a 1,15 nel periodo 13 ottobre – 26 ottobre. “Accelerare sulle terze dosi”, la strategia messa in campo da Palazzo Chigi, mentre Ema e Aifa si apprestano ad approvare le nuove pillole antivirali in grado di ridurre dell’89% il rischio di ospedalizzazione.
Speranza: “Avanti con terze dosi e green pass”.
“Stiamo accelerando anche sulle terze dosi” di vaccino anti Covid “e pensiamo che questo sia il primo terreno su cui concentrare tutte le nostre energie nelle prossime settimane. Dobbiamo ancora recuperare con le prime dosi e accelerare su richiami”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. La terza dose oggi “è fortemente raccomandata agli over 60 che hanno completato da 6 mesi il ciclo vaccinale e poi ai fragili, indipendentemente dall’età e a tutti coloro che hanno avuto una dose unica di J&J. Queste sono le indicazioni al momento – ha ricordato – dalla prossima settimana lavoreremo per allargare ad ulteriori fasce generazionali”. Quanto al green pass, si tratta di “uno strumento anche utile: il nostro quadro epidemiologico è anche frutto delle scelte che abbiamo fatto in termini di Green pass”, ha rimarcato. Speranza ha anche chiarito che la terza dose di vaccino anti Covid determina il prolungamento del Green pass: i dodici mesi scattano dalla terza dose.
Figliuolo: “Terza dose possiamo farla a tutti”
”Per quanto riguarda le dosi di vaccino siamo in grado sia di completare il ciclo primario sia di procedere con le terze dosi. Abbiamo 9,4 milioni di dosi più la riserva strategica” ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza coronavirus. ”Sono state superate le 110mila terze dosi ma il picco – ha riferito -arriverà fra dicembre e febbraio. Siamo in grado di assorbire il picco con l’organizzazione attuale, anche a fronte della razionalizzazione degli hub”. “Quanto agli approvvigionamenti per il 2022 posso dire che sono già state opzionate dosi tali da essere in grado di fare la terza dose ipoteticamente a tutti quelli che hanno iniziato il ciclo. E di quelle dosi c’è anche una quota parte Covax, per cercare di vaccinare la popolazione mondiale” ha detto il commissario straordinario.
Redazione
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