venerdì, Aprile 26, 2024

Ecofin, parla il commissario Ue Gentiloni: “È molto chiaro per noi che la transizione verde non è l’origine del problema ma potrebbe essere nel medio termine la soluzione”

“È molto chiaro per noi che la transizione verde non è l’origine del problema ma potrebbe essere, nel medio termine, la soluzione. Allo stesso tempo sappiamo che se non affrontiamo cosa succede con i prezzi dell’energia e non garantiamo una transizione equa, rischiamo di avere ostacoli sulla strada verso un nuovo contesto climatico”, ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, al suo arrivo alla riunione dell’Ecofin a Bruxelles. “È molto importante che gli Stati membri reagiscano velocemente, come stanno facendo, all’aumento dei prezzi dell’energia e allo stesso tempo discuteremo sulle possibili iniziative comuni per affrontare questo problema a livello europeo”, ha aggiunto. “C’è consapevolezza che abbiamo questo alto livello, dobbiamo trovare modi di ridurre realisticamente questo livello di debito. Ma come diciamo noi, dobbiamo farlo in modo che sia amichevole nei confronti della crescita. Non è facile, è necessario trovare un consenso sul tavolo come farlo. Ma vi è larga  consapevolezza che è un problema da affrontare”, ha aggiunto il commissario europeo all’Economia. “Raggiungere un consenso sul quadro di bilancio ed economico nell’era post-Covid è fondamentale per il futuro dell’euro, ma anche per l’Ue nel suo insieme”. “La crescita in Europa è aumentata notevolmente negli ultimi due trimestri e la fiducia rimane elevata. Gli ultimi indicatori del sentimento economico e delle aspettative sull’occupazione sono migliorati in ottobre e sono vicini ai massimi storici”, ha continuato Gentiloni. “Abbiamo toccato gli attuali venti contrari alla ripresa, di cui tre spiccano in particolare. Primo, l’aumento dei casi di Covid-19 in diverse parti d’Europa, specialmente nelle aree in cui le vaccinazioni rimangono relativamente basse. In secondo luogo, le interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali, che gravano su diversi settori, e quindi sulle economie dei diversi Stati membri, in varia misura”, ha sottolineato. “E terzo, l’aumento dell’inflazione, che è principalmente, ma non esclusivamente, guidato dall’aumento dei prezzi dell’energia. La nostra analisi, che direi ampiamente condivisa, indica che questi secondi e terzi venti contrari sono in gran parte temporanei. È chiaro che noi, in qualità di responsabili politici, dovremo rimanere altamente vigili e pronti ad adattare la nostra risposta man mano che la situazione si evolve”, ha aggiunto Gentiloni. “Vorrei evitare che questa revisione venga vista come un altro capitolo di un lunghissimo libro di dibattiti sul Patto di stabilità e crescita, in cui si affermano e si ribadiscono posizioni consolidate. Credo invece che vada visto come il primo capitolo di una nuova storia, che riguarda la creazione delle condizioni per una crescita forte e sostenibile dell’Unione Europea nell’area post-pandemia – che per definizione deve essere costruita su finanze pubbliche sane. Nei prossimi mesi, dobbiamo lavorare sodo per costruire un consenso sulla strada da seguire e penso che oggi abbiamo compiuto un primo passo necessario lungo quella strada”, ha detto il commissario Ue all’economia al  termine dell’Eurogruppo.
Redazione
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