venerdì, Aprile 19, 2024

Lukashenko minaccia di chiudere i rubinetti dei gasdotti che portano il gas russo in Europa (Yamal Europe) se l’Ue introdurrà nuove sanzioni contro Minsk

Aleksandr Lukashenko minaccia di chiudere i rubinetti dei gasdotti che portano il gas russo in Europa (Yamal Europe) se l’Ue introdurrà nuove sanzioni contro Minsk. “Forniamo all’Europa il riscaldamento e i Paesi europei ci minacciano di chiudere le frontiere. E se noi interrompessimo il transito di gas diretto all’Europa?”, ha affermato in un incontro con il governo. “Sta a loro decidere. Se chiudono le frontiere, lasciamo che lo facciano”, ha precisato, dopo aver dato istruzioni al ministero degli Esteri di “avvertire tutti gli europei che se introdurranno nuove sanzioni “indigeribili” e inaccettabili per noi, risponderemo”. “Come risponderemo? Lo abbiamo concordato circa un anno fa”. “Quindi raccomanderei alla leadership polacca, a quella lituana e ad altre personalità prive di senno di pensare prima di parlare. Non ci fermeremo di fronte a nulla per proteggere la nostra sovranità e indipendenza”, ha concluso, citato dall’agenzia Belta. Il gasdotto Yamal ha origine in Russia e poi, attraverso la Bielorussia, arriva in Polonia e quindi in Germania. Il tratto bielorusso del gasdotto inaugurato nel 2006 appartiene alla russa Gazprom. Il Presidente russo Vladimir Putin ha suggerito ad Angela Merkel – che ha sentito di nuovo oggi – che  l’Unione europea deve cercare di “ripristinare i contatti con la Bielorussia” per risolvere la crisi dei migranti bloccati alla frontiera con la  Polonia. A renderlo noto il Cremlino. Nel colloquio con la Merkel, Putin ha anche lamentato la politica distruttiva dell’Ucraina e la presenza destabilizzante delle forze Nato nel Mar Nero.
Redazione
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