venerdì, Aprile 19, 2024

Ceri, San Martino e Valcanneto: periferia storica, rurale e residenziale nel degrado

di Alberto Sava
Le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale sono dietro l’angolo ed è arrivato il momento di fare il bilancio sull’operato degli amministratori uscenti. Nei giorni scorsi il sindaco aveva lanciato un quesito enigmistico per richiamare l’attenzione su un evento “tutto da scoprire”. Ieri mattina nuovo colpo di teatro del sindaco Alessio Pascucci, il quale ha annunciato in video, dalla sua pagina facebook, che nel 2022 a Campo di Mare ci sarà una nuova tappa del ‘Jova Beach Tour Nazionale’. In attesa della soluzione del ‘mistero enigmistico’ che il sindaco svelerà nel corso della conferenza stampa di venerdì prossimo, puntiamo almeno uno dei mega fari del palco di Jovanotti sui problemi reali e irrisolti a Cerveteri. Dovrebbe bastare per fare luce. Abbiamo fatto un tour a Valcanneto, con tappe a Borgo San Martino e Borgo di Ceri. Prima di entrare nel vivo del nostro servizio ‘on the road’ delle periferie degradate di Cerveteri, vi anticipiamo la soluzione enigmistica dell’evento ludico che annunciato il sindaco: “Balliamo sulla spiaggia”, mentre i cittadini ballano sui problemi. È nota a tutti l’inconsistenza della maggioranza e della giunta Pascucci nell’affrontare e risolvere i problemi quotidiani, ad onor del vero ereditati dalle passate amministrazioni e rimasti graniticamente irrisolti. Si parla spesso di degrado urbano e servizi inadeguati a Cerenova e Campo di Mare, quest’ultima zona al centro di lavori di una riqualificazione progettata male, realizzata peggio e costata troppo. Si parla meno di Valcanneto, Borgo San Martino e Ceri, periferie inefficacemente rappresentate in Giunta ed in Consiglio. Ed a proposti di bilanci, per quanto circoscritti alle frazioni, e quindi incompleti, rosso fisso per gli assessori Luciano Ridolfi (Borgo San Martino-Valcanneto) Riccardo Ferri e Lorenzo Croci (Borgo Ceri), per il consigliere Andrea Mundula (Valcanneto), unitamente al sindaco Pascucci ed altri assessori, tutti insieme responsabili di non aver affrontato i tanti problemi al centro delle proteste della popolazione. Magagne macroscopiche e rabbia vecchie di anni e pervicacemente ignorate. Noi de ‘la Voce’ ci siamo recati in queste periferie rurali, residenziali, storiche di Cerveteri, abbiamo visto con i nostri occhi e preso appunti. Ed ancora: abbiamo incontrato e parlato con i residenti esasperati dall’arrogante insipienza degli amministratori cerveterani. Fatti e non parole: suddivisi in paragrafi, una lunga sfilza di problemi ignorati dai rappresentanti di questi territori in consiglio ed in Giunta.
Viabilità – Rotatoria Aurelia/Doganale
Questo punto interessa un vasto territorio che viene penalizzato dalle lunghe code che si formano al semaforo, peraltro indispensabile, dell’incrocio Aurelia/Doganale che, in particolar modo nel periodo estivo, pesano su Torreinpietra, Valcanneto, Borgo San Martino, Ceri, Monteroni, San Nicola…Da anni esistono progetti vari per una rotatoria o cavalcavia che potrebbero anche beneficiare ora di fondi europei per migliorare la viabilità di residenti, pendolari e vacanzieri dei comuni di Fiumicino, Cerveteri e Ladispoli.
Marciapiedi a Valcanneto
Ci sono già stanziati da tempo 400.000 euro per l’inizio lavori, ma niente si muove nonostante le svariate promesse. Detti lavori comprenderebbero solo l’anello di via Boito, giustamente prioritario per la presenza della scuola.  Dovrebbero però essere studiate forme di transito pedonale sulle banchine verdi del resto del comprensorio anche nelle strade secondarie che, tra l’altro, sono già penalizzate dalla scarsa manutenzione e l’assenza della disinfestazione per le zanzare che viene effettuata solo nelle vie principali.
Acqua irrigua
Non è concepibile che in un comprensorio pieno di verde e dove le abitazioni in maggioranza hanno un giardino, non si possa innaffiare.  Utilizzare a questo fine l’acqua potabile implica reato, per non menzionarne i costi elevatissimi. Esistono ancore le “casette” delle vecchie pompe che alimentavano la zona prima dell’arrivo dell’acqua potabile e una zona di Valcanneto, Poggio Aurelio, ne fa ancora uso.
Manutenzione spazi verdi
Gli spazi verdi, rotatorie, piazze, campetto di via Corelli (fatta eccezione del parco giochi per bimbi) hanno una insufficiente manutenzione e sono privi di cestini, panchine, aiuole o elementi di abbellimento, sicurezza o decoro urbano che darebbero un senso di ordine e pulizia oltre a renderli usufruibili e gradevoli
Area Cani
 Un servizio richiesto e ambito dai residenti, promesso da anni, anche al funerale della Consigliera Roberta Rognoni nel giugno 2015, che stava studiando non solo le aree di sgambamento, ma anche la creazione di un canile comunale. Una triste beffa!
Controllo bosco
Sembra che nessuno intenda assumere la “scomoda” posizione di intervenire sugli abusi commessi nel bosco quali bomboloni, casette per gli attrezzi, scarichi e tubature non a norma e quant’altro.
Per il bosco pubblico di Valcanetto servirebbe che venisse definita la proprietà una volta per tutte e passasse al comune. Dopo di questo sarebbe opportuno attivarsi per ottenere una tutela ambientale per la futura salvaguardia.
Uscite Valcanneto
Le due principali uscite da Valcanneto sulla Doganale, sono in coincidenza di curve che le rendono molto pericolose, specialmente se si considera l’aumento del traffico degli ultimi anni.  Sono state posizionate delle bande sonore che non contrastano la velocità e creano fastidi a chi ci abita vicino, servirebbero altri dissuasori da richiedere a chi di competenza.
Stazione di posta abbandonata
 
Pulizia e illuminazione dei resti emergenti della Stazione di Posta all’incrocio Aurelia /Doganale con posizionamento di opportuna segnaletica (cartello marrone). Siamo consapevoli del fatto che necessita di autorizzazioni di più comuni e delle Belle Arti però non creerebbe danno alcuno e valorizzerebbe il territorio con un costo contenuto
Allarme sicurezza: bande di ladri e raid
Nei giorni che vanno dal 23 al 29 ottobre scorso qa alcanneto e stata sotto attacco di una banda di ladri che hanno perpetrato una serie di furti in abitazioni, molte prospicienti il bosco. L’allarme scattato sui social e rilanciato dal Controllo del Vicinato ha messo in allarme la popolazione che così ha attuato quelle precauzioni raccomandate dal CdV volte a scoraggiare i malintenzionati. “Il furto in casa è il reato più odioso, è quello che crea più allarme e che mina la percezione della nostra sicurezza. Dopo averlo subito per sentirsi di nuovo a proprio agio fra le mura domestiche occorre tempo. Quello che fa più male è il senso di profonda umiliazione, la violazione degli spazi più intimi. Alle volte subentra la paura di svegliarsi e di ritrovarsi i ladri in casa e questa sensazione di malessere può durare anni”.
Le priorità di Borgo San Martino
Rifacimento totale del manto stradale di via Doganale a partire da Valcanneto fino al bivio di Via Settevene Palo, la cui competenza in parte è di: città metropolitana di Roma di cui fanno parte due consiglieri del comprensorio, e parte del comune di Cerveteri rappresentato dal Sindaco Pascucci che è anche consigliere metropolitano, per quanto riguarda il tratto urbano di Borgo San Martino. La strada in questione è stata seriamente danneggiata a causa del corposo passaggio di mezzi pesanti deviati su via Doganale durante la chiusura al traffico di via Settevene Palo. In alcuni tratti inoltre, si sono formati avvallamenti pericolosissimi soprattutto per le due ruote. Sulla stessa strada, in prossimità del bivio con via Settevene Palo è necessario provvedere alla manutenzione dei lampioni stradali che da tempo risultano spenti, mentre per mettere un freno all’alta velocità vanno attivati i ”finti autovelox” e istallata la segnaletica necessaria, attualmente assente. Sarebbe stato normale che l’amministrazione comunale in primis, si fosse attivata affinché con la riapertura di via Settevene Palo, anche via Doganale che ne ha fatto le veci per diversi mesi, venisse rimessa in condizioni di normalità e sicurezza…ma così non è stato
Rifiuti ingombranti, dove è finito lo scarrabile?
Per contenere il più possibile l’abbandono di immondizia ingombrante il CDZ chiede il ripristino del servizio settimanale di scarrabile da lasciare in sosta nelle varie frazioni per un giorno intero. Presso Borgo San Martino, è necessario asfaltare il breve tratto di strada interrato sul retro del casale che ospita i servizi dove transitano anche i mezzi scuolabus. Da sempre una mega pozzanghera. E non si venga a raccontare la barzelletta che non si può fare perché è proprietà di Arsial, perché di Arsial sono anche le strade e le piazze asfaltate dal comune.
 
Borgo di Ceri
Lungo la via di Ceri, altezza del cimitero, da oltre dieci c’è un ponticello franato nella parte finale e mai a ripristinato. Nel tempo l’area era diventata pericolosissima perché nascosta da una folta vegetazione. Ci sono volute clamorose proteste dei cittadini per scuotere l’indolenza dei rappresentati comunali della zona per un intervento di ripulitura e ripristino della segnaletica di sicurezza Ovviamente di ripristinare definitivamente il ponticello neanche a parlarne. Noi ci siamo recati sul posto ed abbiamo anche appreso di una curiosa ‘leggenda metropolitana’ nata attorno al ponticello franato di Ceri: qualcuno avrebbe fatto credere che per riparare la parte franata del ponticello occorrerebbero 200 mila euro. Noi abbiamo sentito alcune maestranze del posto che assicurano: “Dottò… con 5000 euro lo facciamo nuovo sto’ ponticello”.
Redazione
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