venerdì, Marzo 29, 2024

Pensioni, arriva l’Opzione ‘Tutti’

Il piano del Governo è stato battezzato Opzione Tutti e prevede l’uscita dal lavoro a un’età minima di 62-63 anni. Opzione Donna è stata prorogata fino al 31/12/22 ma con un taglio medio del contribuito previdenziale del 6% per le dipendenti e del 13% per le lavoratrici autonome. Cgil, Cisl e Uil non sono però d’accordo con il progetto del Governo e chiedono l’uscita dal lavoro con 40 anni di contributi a prescindere dall’età. La soluzione però, rileva l’esecutivo, sarebbe insostenibile per le casse dello Stato. Ma i sindacati ribadiscono la loro posizione: ridurre da 36 a 30 anni i contributi per accedere all’Ape sociale ed estenderla a disoccupati di lunga durata e cassintegrati a zero ore senza prospettive; ma vengono chiesti interventi che puntino all’equità perché non si può avere un sistema con regole uguali per tutti quando l’aspettativa di vita è diversa a seconda del lavoro svolto e delle condizioni in cui si è operato. L’Inps invece propone una soluzione intermedia con la liquidazione della sola quota contributiva dell’assegno fino al raggiungimento dell’età per ottenere la pensione piena.
Redazione
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