sabato, Aprile 20, 2024

“Bambini tra due mondi – Copii între două lumi”. La Corrado Melone ospita docenti della Romania

“Bambini tra due mondi – Copii între două lumi ” – Ricerca sociopedagogica sulla reintegrazione scolastica dei bambini emigrati ritornati in patria Nell’ambito delle attività didattiche messe in atto nell’Istituto comprensivo Corrado Melone di Ladispoli e previste nel P.T.O.F., è stato attuato, mercoledì, 10 novembre 2021, il progetto “Bambini tra due mondi – Copii între două lumi”, una ricerca socio-pedagogica sulla reintegrazione scolastica dei bambini emigrati ritornati in patria. Si tratta di un progetto finanziato da SGG-DRP, Segretariato Generale del Governo Romeno – Dipartimento per i romeni in diaspora, nell’ambito del programma “Reintegrazione”. L’iniziativa, proposta dalla prof.ssa Angela Nicoara, ha visto una delegazione di docenti e ricercatori della Romania ospite della scuola “Corrado Melone” per osservare la didattica, con particolare riferimento all’inclusione, per condividere esperienze e buone pratiche. L’attività mira allo scambio/trasferimento di buone pratiche a livello internazionale per sviluppare le competenze del personale docente e degli altri attori coinvolti nel processo educativo (psicologi, mediatori culturali, eccetera) per quanto riguarda la facilitazione dell’integrazione scolastica dei bambini migranti, la prevenzione e la lotta contro la dispersione scolastica. Infatti, i principali punti discussi durante l’incontro tra i partner sono state le conseguenze della migrazione sui bambini e le attività educazionali che possono facilitare l’integrazione. Nel contesto è stato sottolineato il ruolo fondamentale del docente nella trasmissione dei valori e la sua qualità di formatore. È essenziale aiutare gli alunni ad avere fiducia in se stessi e offrire un’istruzione che stia alla base dello sviluppo del popolo. La visita di lavoro alla Melone è stata organizzata per un gruppo di dodici persone, insegnanti, psicologi, sociologi, direttori di istituti e dell’Ufficio Scolastico Regionale di Vrancea , ricercatori del Centro territoriale di assistenza educazionale contea Vrancea – Centrului Județean de Resurse și Asistență Educațională Vrancea:
Brebulet Silviu Daniel – Ricercatore CJRAE
Brebulet Madalina – Ricercatore CJRAE
Gherasim Daniel Gheorghe – Vice Ispettore capo USR Vrancea
Visan Carmen Corina – Prof.ssa Liceo economico
Ciomaga Steluta Florentina – Psicologo CJRAE
Porumboiu Denisa Dumitra – Sociologo
Safta Adriana Simona – Vice Direttore (Primo collaboratore DS) Liceo di Arte
Negoita Dana Georgiana – Psicologo CJRAE
Bercaru Ionut Adrian – Dirigente Scolastico Popesti
Cerbu Nicolae Cristian – Staff Propatria
Coarca Andreea – Staff Propatria
Moraru Mioara – Coordinatore del progetto, Presidente Associazione Propatria a.c.r.i., Odv.
Si ringraziano gli alunni, la dirigenza, le insegnanti Ancona, Catarinozzi, De Biasio, Di Martino, Fumini, Giuliodori, Incoronato, Piscopo, Pulerà, Tirozzi, Uras e le professoresse Maggi, Pilotti, Stocchi, Vergati per la loro disponibilità ad accogliere la delegazione in classe per le osservazioni. Grazie alle ins. Lucia, Falanga e Matricardi, alle prof.sse M. Aiello, D’Aurea, al prof. Sprovieri per il supporto e alla prof.ssa Ruggiero, referente per il sostegno.​ Si ringraziano, infine, l’ins. De Biasio e i bambini della Sez. D Infanzia, i prof. Maiuolo, Muscolino e Travagliati per l’accoglienza musicale con il gruppo degli allievi, nell’esecuzione canora e strumentale degli inni e dei brani. Di seguito il saluto del dirigente scolastico, prof. Riccardo Agresti: “Carissimi amici, docenti e dirigenti delle Scuole Romene, Dragi prieteni, dascăli și directori din România è con immenso piacere che noi della “Melone” vi accogliamo qui a Ladispoli ospiti della nostra Scuola. Il legame che ci unisce è quello di fratellanza e amore fra due popoli che parlano una lingua molto simile e fanno parte di una famiglia più ampia, quella Europea. Tuttavia l’affetto che ci unisce deriva anche dalla figura di una persona speciale, la professoressa Angela Nicoara, la quale ci ha permesso di svolgere per i ragazzi italiani lezioni di lingua cultura e civiltà romena anche la mattina, in orario curricolare, per tutti. Cioè non solo come azione per conservare il ricordo delle proprie radici per i bambini romeni, ma anche di diffusione della cultura romena presso i loro fratelli italiani. Nella realtà non esistono e non possono esistere frontiere che dividano le persone che si amano. Non esistono frontiere fra Roma e Bucarest, se non linee disegnate da persone che desiderano solo che i popoli si odino, speculando sulle divisioni senza senso. Noi siamo oltre queste divisioni inutili e dannose. Noi facciamo parte di una comunità più vasta, e non intendo solo la Comunità Europea, bensì quella degli Uomini. Non è un caso che nel mio ufficio faccia bella mostra di sé il documento con cui il Presidente della Repubblica di Romania, Klaus Werner Iohannis, ha voluto testimoniare il nostro impegno per la cultura ed io mi onoro nell’averlo ricevuto dalle sue mani. Vi porgo, quindi, il mio saluto e sono veramente molto dispiaciuto nel non poter essere in presenza lì con voi per salutarvi ed accogliervi, ma sono certo che le mie strettissime collaboratrici sapranno ospitarvi al meglio e con l’amore dovuto. Vuol dire che ci dovrà per forza essere, nel futuro spero prossimo, un altro momento nel quale potremo incontrarci di persona e addirittura abbracciarci, avendo ormai dimenticato questo letale virus che oggi imprigiona ciascuno entro se stesso”.
Redazione
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