sabato, Aprile 20, 2024

Covid, report dell’Iss: L’incidenza continua ad aumentare con 155 contagi per 100mila abitanti. Rt nazionale a 1.20 ancora sopra la soglia epidemica

Covid in Italia, secondo i dati del report Iss di oggi, l’incidenza continua ad aumentare con 155 contagi per 100mila abitanti. Rt nazionale a 1.20 ancora sopra la soglia epidemica, in forte aumento i nuovi casi non associati a catene di trasmissione mentre sale il tasso di occupazione delle terapie intensive e i ricoveri. 20 le Regioni e province a rischio moderato, 1 regione a rischio basso. Diminuiscono invece i casi rilevati con tracciamento dei contatti.
SALE L’INCIDENZA: 155 CASI PER 100MILA ABITANTI
“L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 155 per 100mila abitanti (26 novembre-2 dicembre) contro 125 per 100mila abitanti (19-25 novembre), dati flusso ministero Salute”. E’ quanto rileva l’Istituto superiore di sanità (Iss) nel report con i dati principali del monitoraggio della cabina di Regia.
RT ITALIA SOPRA SOGLIA EPIDEMICA
L’Rt nazionale ancora sopra la sopra epidemica. “Nel periodo 10 – 23 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,20 (intervallo 1,12 – 1,28), al di sopra della soglia epidemica. E’ in diminuzione, ma ancora sopra la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,09 al 23 novembre contro Rt1,15 al 16 novembre)”, rileva l’Istituto superiore di sanità.
FORTE AUMENTO CASI NON ASSOCIATI A CATENE DI TRASMISSIONE
Sono “in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (30.966 contro 23.971 della settimana precedente”, sottolinea il report.
SALE OCCUPAZIONE TERAPIE INTENSIVE
Secondo il report Iss, aumentano i ricoveri di positivi al Covid in ospedale e in rianimazione. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 7,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre) contro il 6,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 25 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 9,1% (rilevazione giornaliera del ministero al 2 dicembre) contro l’8,1% (rilevazione giornaliera del ministero al 25 novembre)”.
20 REGIONI E PROVINCE A RISCHIO MODERATO, UNA REGIONE A RISCHIO BASSO
“Una Regione risulta classificata a rischio basso, 20 Regioni e province autonome risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, due Regioni sono ad alta probabilità di progressione a rischio”, evidenzia l’Istituto superiore di sanità. “Sono 13 le Regioni e province autonome che riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza”, prosegue il report.
GIU’ CASI RILEVATI DA TRACCIAMENTO CONTATTI
“La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggera diminuzione (33% contro 34% la scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% contro 45%), mentre è in aumento la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (22% contro 21%)”.
Redazione
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